Dopo il mancato annuncio dello scorso anno, si moltiplicano le voci di un nuovo posticipo del colosso di Mountain View dell’atteso lancio dello smartphone pieghevole, a causa di possibili rallentamenti nello sviluppo. Ecco tutte le voci emerse a riguardo.
Se i rumors verranno confermati, si tratterà del secondo posticipo in due anni: TheElec, infatti – popolare ed autorevole portale sudcoreano specializzato in semiconduttori, componentistica, batterie e display – ha riportato che le probabilità che BigG riveli quest’anno le caratteristiche del suo tanto atteso foldable smartphone sono davvero esigue.
Inoltre, TheElec ha riferito che il progetto, sviluppato in collaborazione con Samsung Display ed identificato come “Google Pixel Fold”, possa disattendere l’annuncio pubblico mondiale a causa di difficoltà relative al suo sviluppo, che ne avrebbero rallentato la realizzazione ed ultimazione.
Tutto ciò che fino ad ora è trapelato riguardo a specifiche e caratteristiche tecniche è che le due superfici frontale e secondaria dei display potrebbero essere rispettivamente di 7,57 pollici e 5,78 pollici, prodotte da Samsung Display con tecnologia OLED, e cerniere prodotte da Nexplus, compagnia fornitrice di Google con sede proprio in Sud Corea.
La collaborazione con Samsung Display
In fatto di schermi pieghevoli, ad oggi la divisione Samsung Display di Samsung è riconosciuta nel mondo come la migliore e la più avanzata tecnologicamente nella produzione di panelli OLED.
Al momento la Samsung è proprio in fase di definizione della tecnologia in previsione dell’imminente lancio dei due nuovi smartphones foldable dei modelli Galaxy Z Fold 4 e Galaxy Z Flip 4, la cui produzione è stata fissata nella quota davvero stratosferica di 15 milioni di consegne, ovvero di addirittura il doppio delle unità della precedente generazione.
E’ difficile prevedere se BigG riuscirà a realizzare un dispositivo in grado di superare le prestazioni dei foldable di casa Samsung e, forse, proprio l’attenzione ai dettagli anche minimi, che portino Mountain View ad aver piena soddisfazione ed orgoglio di un prodotto così ambizioso e tecnologicamente complesso e d’avanguardia, è stata proprio la causa del secondo probabile ritardo.