Scoperta enorme mining farm di Bitcoin: l’ubicazione era davvero geniale, peccato che…

Tutti noi abbiamo sentito parlare del mining di criptovalute, ma come quello che è stato eseguito di recente crediamo che non ce ne siano proprio stati. Cosa hanno combinato di strano e particolare?

Scoperta enorme mining farm di Bitcoin: l'ubicazione era davvero geniale, peccato che...
Nessuno poteva mai immaginarselo un piano del genere – Computermagazine.it

Sulla base di quello che è stato descritto da Bircoinist, le forze dell’ordine russe hanno scoperto una mining farm di criptovalute all’interno della prigione più antica della Russia, costruita nel lontano 1771 nel pieno centro di Mosca e conosciuta con il nome Butyrka. La news ha fatto il giro su internet rapidamente e senza riscontrare alcun problema, ed il motivo è chiaro; una situazione del genere non dovrebbe nemmeno essere immaginata, figuramoci esistita.

Ma se accade, come abbiamo visto, viene scoperta soltanto tempo dopo. Nella maggior parte dei casi si tratta di vicende che incuriosiscono perché sono pazzesche in generale, e con molta probablità lo saranno ancora di più in seguito quando verranno fuori altre news simili o peggiori.

L’ubicazione della farm di Bitcoin

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Questa farm di Bitcoin è semplicemente assurda – Computermagazine.it

Continuando, sembra che gli investigatori stiano indagando sul vicedirettore della struttura, considerato il principale colpevole, insieme ad altri complici non ancora rilevati ma che presto saranno intercettati. Il sospettato è stato accusato di “azioni che vanno chiaramente al di là dei suoi poteri, violando così in modo significativo gli interessi legalmente tutelati della società o dello Stato“. Il software utilizzato per estrarre Bitcoin è stato trovato nei locali di una clinica psichiatrica gestita dal servizio penitenziario federale presso la prigione.

Un luogo alquanto inusuale dove avviarla ma che, a quanto pare, si è rivelato essere essenziale per portare avanti questo progetto. In ogni caso, tenendo a mente le informazioni ottenute, la mining farm era in funzione da novembre 2021 ed ha estratto criptovalute fino a febbraio 2022, tutto questo utilizzando elettricità del governo illegalmente.

Queste macchine hanno abusato di quasi 8.400 kW, per un totale di oltre 62.000 rubli. Ma in tanti si staranno chiedendo la stessa domanda probabilmente: come mai ci sono così tanti casi come questo in Russia? Tali episodi accadono poiché i minatori di criptovaluta sfruttano il fatto che il paese di Vladimir Putin sia famoso per i suoi sussidi e perni rari casi di furto di elettricità. Regioni come Irkutsk Oblast e Krasnoyarsk Krai, che hanno fatto un uso ingente di tariffe elettriche storicamente basse per i residenti e le agenzie governative, sono diventate centri di attività criminali ufficiali.

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