C’è un nuovo “allarme” asteroide per quanto riguarda il nostro pianeta, la Terra. Stando a quanto segnalato dalla Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, il nuovo masso stellare ha delle dimensioni alquanto importanti, visto che il suo diametro è pari a circa due chilometri, ovvero, come se mettessimo quattro Empire State Building, il grattacielo simbolo di New York, uno sopra l’altro.
Il nome in codice di questo asteroide è 7335 (1989 JA), e il giorno del transito “vicino” al pianeta in cui viviamo è il 27 maggio prossimo, fra 48 ore. Il corpo celeste, come riferito da Hdblog.it, sta viaggiando ad una velocità di circa 76mila chilometri all’ora, e transiterà a debita distanza dalla Terra, ovvero, ben 4 milioni di chilometri, all’incirca dieci volte la distanza che ci separa dal nostro satellite, la Luna.
ASTEROIDE “SFIORERA’” LA TERRA IL PROSSIMO 27 MAGGIO: TUTTI I DETTAGLI
Ci sarà quindi un ampio margine di manovra, soprattutto se si prendono in considerazione altri asteroidi che sono passati vicini alla Terra, come ad esempio il 2022 FDI, che lo scorso mese di marzo, poche settimane fa, sorvolò il nostro pianeta a soli 8.700 chilometri di distanza. In ogni caso 7335 (1989 JA) è un asteroide “potenzialmente pericoloso” secondo i criteri di classificazione della Nasa, a cominciare dalle dimensioni mostruose, che rendono obbligatorio il monitoraggio del suo percorso. Dopo il 27 maggio, il masso continuerà a vagare nello spazio, e poi tornerà nuovamente vicino alla Terra il 23 giugno del 2055, ma ancora una volta la distanza sarà impressionante, ben 28 milioni di chilometri.
L’asteroide 7335 (1989 JA) è un cosiddetto NEO, ovvero, Near Earth Object, leggasi oggetti vicino alla Terra, e gli scienziati e astronomi ne hanno individuati circa 29mila. Con la sigla NEO viene classificato qualsiasi oggetto astronomico che passi entro 48 milioni di chilometri dall’orbita terrestre, e la maggior parte di essi hanno delle dimensioni modeste, mentre 7335 (1989 JA) ha dimensioni più grandi del 99 per cento dei suoi “colleghi”. Alcuni dei NEO possono anche arrivare a colpire il nostro pianeta, come ad esempio è accaduto con 2022 EB5, che però aveva un diametro di solo un metro, non rappresentando quindi una minaccia. In ogni caso, per prevenire qualsiasi pericolo, è stata avviata la missione DART, che ha l’obiettivo di deviare un corpo celeste “sparandogli” addosso una navicella spaziale.