C’è maretta tra Amazon e Android, anzi in realtà con Google. Ma fa lo stesso, cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Il risultato è questo: Amazon non vuole cedere una fetta dei suoi guadagni a Google, e Google vuole una commissione per tutti gli acquisti di contenuti digitali effettuati sulle app Amazon dai suoi dispositivi.
Ma andiamo con ordine. E vediamo cosa può essere successo. Recentemente Google ha cambiato la sua politica rispetto alle aziende che vendono tramite applicazioni mobile, e per quelle che hanno un fatturato annuo superiore al milione di dollari, chiede una commissione del 30% per tutti gli acquisti che vengono effettuati tramite app sui dispositivi Android per quanto riguarda i contenuti digitali.
Peccato che Amazon non abbia alcuna intenzione di cedere a questa condizione, ed abbia dunque deciso di mettere un blocco agli acquisti di articoli digitali tramite l’app per Android. Non solo: il blocco è stato messo anche sui film e i contenuti video che sono contenuti nell’App Prime Video e per i quali servano noleggio o acquisto, quindi esborso di denaro.
Prime Video: per acquistare o noleggiare un titolo bisognerà farlo dal web
Dunque ricapitolando, Google vuole una fetta degli introiti di Amazon, mentre Amazon non ha alcuna intenzione di cedere al colosso di Mountain View. Di conseguenza, sulla versione recentemente aggiornata della applicazione di Prime Video sui telefoni Android, non sarà più possibile acquistare o noleggiare film che richiedano un pagamento, e l’app stessa avviserà della necessità di effettuare la transazione tramite web.
Ovviamente, una volta acquistato, il titolo sarà fruibile anche attraverso l’applicazione mobile su dispositivo Android, in quanto a quel punto si tratterebbe di un titolo per il quale non serve effettuare alcuna transazione economica.
Amazon Prime Video è un servizio di video on demand statunitense di proprietà della società Amazon.com. È una delle più importanti piattaforme streaming di film e serie TV insieme a Netflix, Disney+, Crunchyroll, HBO Max, Hulu, Paramount+ e Peacock. Il servizio è stato fondato a Seattle il 7 settembre 2006 con il nome Amazon Unbox, cambiando nome nel 2011 in Amazon Instant Video, nel settembre del 2015 in Amazon Video e nel 2018 in Prime Video.
Nel maggio 2021 Amazon acquista attraverso Amazon Studios per 8,5 miliardi la casa cinematografica MGM, potendo così aggiungere al catalogo di Prime Video, dopo l’avallo dalle autorità antitrust, i film prodotti da essa, tra cui la saga di James Bond, resa disponibile da maggio 2022.