Il primo lancio orbitale dello Starship, “navicella” a firma SpaceX, l’agenzia spaziale di Elon Musk, è pronto a decollare. Così come anticipato negli scorsi giorni, il mese di giugno (o tutt’al più quello di luglio) dovrebbe essere quello buono per vedere all’opera questo nuovo razzo dell’azienda del visionario manager sudafricano Elon Musk, e i tempi sembrerebbero essere realmente maturi.
Elon Musk aveva comunicato il periodo sul suo seguitissimo account Twitter, e in attesa della licenza della FAA la Federal Aviation Administration, verrà eseguito un test di lancio, forse l’ultimo, con il razzo alimentato dai motori Raptor 2. Elon Musk ha fatto sapere che sono stati messi a disposizione per i lanci ben 39 motori Raptor 2, in attesa del lancio ormai da aprile, e tenendo conto dei tempi di installazione, ecco che siamo quindi giunti al mese di giugno.
SPACEX STARSHIP, IL LANCIO ORBITALE E’ SEMPRE PIU’ VICINO
Si tratta di motori ritenuti dall’azienda più potenti e nel contempo più affidabili dei suoi predecessori, leggasi i Raptor 1, di conseguenza perfetti per la missione ormai prossima. Per testare il caricamento del propellente troviamo sulla piattaforma di lancio della Starbase di Boca Chica (Texas) il prototipo SN20 (Ship 20) dello Starship fissato alla sommità del Super Heavy (Booster 4), ma per il volo orbitale dovrebbero essere scelti i prototipi Ship 22 e Booster 7, anche se a riguardo non vi è alcuna conferma ufficiale, che arriverà solamente quando sarà comunicata anche la data del lancio.
Tutto dipenderà quindi dall’approvazione della licenza da parte della FAA, a quel punto la strada sarà spianata verso il lancio, in attesa appunto della messa a punto e dei vari test a terra. Quello del lancio orbitale da parte di SpaceX è un appuntamento a dir poco importante in quanto lo Starship, il razzo che monterà i Raptor 2 appunto, verrà utilizzato dalla Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, per portare non solo rifornimenti ma anche astronauti sulla Luna, a partire dalla missione Artemis III, quella che vedrà appunto il ritorno in pompa magna degli umani sul nostro satellite. Il primo volo con equipaggio è comunque previsto per la missione Polaris, e fra i tanti astronauti a bordo vi sarà anche il miliardario giapponese Yusaku Maezawa.