Continuano le scosse di terremoto sul pianeta Marte, e l’ultima in ordine di tempo è davvero da record. Come riferito da numerosi organi di informazione, si è trattato di un evento tellurico di ben 5 gradi di magnitudo sulla scala Richter, il più forte mai documentato prima d’ora su un pianeta diverso dalla Terra.
Il terremoto è stato localizzato di preciso lo scorso 4 maggio dalla sonda Insight della Nasa, l’agenzia spaziale degli Stati Uniti, ed ha superato il precedente record marziano risalente al 25 agosto del 2021, leggasi 4.2 gradi di magnitudo. In tre anni e mezzo sono stati più di 1.300 i terremoto registrati dalla sonda americana: sbarcata a novembre del 2018 sul suono marziano, precisamente nella regione Elysium Planitia per scoprire nuove informazioni sulla struttura interna del Pianeta Rosso, la sua missione sarebbe dovuta durare due anni, fino a che l’agenzia spaziale, viste le notevole scosse, non ha deciso di prolungare il tutto fino al dicembre di quest’anno.
TERREMOTO SU MARTE: SCOSSA DI MAGNITUDO 5.0 GRADI, E’ RECORD
Una scossa di magnitudo 5.0 gradi sulla scala Richter, se sulla Terra è considerata di media entità, su Marte è invece un evento decisamente imponente, molto vicino alle previsioni massime degli addetti ai lavori. Gli esperti stanno quindi analizzando tutti i dati in loro possesso, per cercare di comprendere meglio come avvengono questi fenomeni sul suolo marziano e da cosa sono scaturiti.
“Questo terremoto ci darà una visione del pianeta come nessun altro”, sono le parole di Bruce Banerdt, responsabile di Insight presso il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. “Gli scienziati analizzeranno questi dati negli anni a venire per apprendere nuove cose su Marte”. E ancora: “Da quanto abbiamo deposto il sismometro nel dicembre 2018 stavamo aspettando quello grosso. Questo terremoto ci offrirà una visione dell’interno del pianeta come nessun altro. Gli scienziati analizzeranno i dati per anni a venire”. Il primo terremoto mai registrato su Marte è datato 6 aprile 2019, quasi esattamente tre anni fa, e all’epoca venne reso pubblico dall’agenzia spaziale francese Cnes: «Abbiamo aspettato il nostro primo sisma marziano per mesi», disse Philippe Lognonne, ricercatore all’Istituto di fisica del globo a Parigi. «È così emozionante avere finalmente la prova che Marte è ancora sismicamente attivo. Non vediamo l’ora di condividere risultati dettagliati una volta che avremo studiato meglio l’evento e fatto un modello con i nostri dati».