Il conto alla rovescia è cominciato: tra circa quattro anni, ovvero entro il 2026, Apple presenterà la fotocamera in display per gli iPhone, ovvero il sistema con Face ID e fotocamera frontale perfettamente integrati sotto allo schermo. Scopriamo la timeline della Mela.
Una serie di fasi di sviluppo che, a partire dal nuovo iPhone 14 di imminente uscita e fino al 2026, condurranno la Apple verso un traguardo importante: introdurre sul mercato la fotocamera in display, con Face ID e fotocamera frontale perfettamente integrati.
E’ quanto riportato dall’analista statunitense e CEO della Società “Display Supply Chain Consultants” (DSCC) Ross Young, che di recente ha fatto emergere le criticità e le sfide più importanti che anche la società di Cupertino dovrà affrontare e risolvere per raggiungere il risultato nei tempi previsti.
Già, “anche” la Apple: perché altre compagnie hanno tentato l’impresa, come la Samsung introducendo la “Under Display Camera” (UDC) sul modello Galaxy Z Fold 3, così come la ZTE sul modello Axon 20 e, negli scorsi giorni, anche sull’Axon 40 Ultra. Ma ancora non possiamo pienamente parlare di risultati convincenti e soddisfacenti, proprio perché la tecnologia è ancora, potremmo dire, ai suoi albori.
Le considerazioni e previsioni dell’analista Ross Young
Per poter essere totalmente invisibile e di qualità elevata, la tecnologia dell’Under Display Camera – secondo l’analista Ross Young – deve ancora compiere diversi passi avanti nel processo di sviluppo che, per i modelli Standard e per i modelli Pro di Apple, sempre secondo l’analista dovrà prevedere le cinque fasi di sviluppo, organizzate nei prossimi 4 anni, mostrate nella timeline poco sopra.
Ancora secondo Young, nel 2024 i modelli Pro potranno finalmente essere dotati di sensori per il Face ID sotto al display e la stessa sorte potrà toccare ai modelli Standard a partire dall’anno successivo, il 2025.
Solo nel 2027, tuttavia – sottolineiamo: sempre seguendo la via ipotetica e previsionale dell’analista – tutta la gamma dei melafonini potrebbe aver adottato appieno ed a livelli qualitativi e prestazionali soddisfacenti la tecnologia UDC (a quali costi, però, ancora non ci è dato sapere).