Nessuna sorpresa, semmai una conferma visto che a Mark Zuckerberg piace da matti anticipare le news sul mondo Meta, direttamente sulla sua creatura: Facebook. Nessuna sorpresa, dunque, semmai una conferma che Instagram apre alle crypto.
L’Unione Europea non ammiccherebbe a questa scelta, sta facendo di tutto per trovare un modo per regolamentare le monete digitali, che tutt’ora non sono rintracciabili, e questa situazione fa storcere il naso a molti. Non certo a Mark Zuckerberg. E ai suoi fedeli collaboratori.
Il capo di Instagram, Adam Mosseri, formalizza quanto soltanto accennato via social dal vulcanico Zuckerberg. La piattaforma entrata a far parte di Facebook (prima che si chiamasse Meta) dal 2014 inizierà a testare NFT con creatori selezionati negli Stati Uniti, si dalla settimana entrante.
Gli NFT e gli ostacoli di una piattaforma centralizzata
Mosseri ha osservato che non ci saranno commissioni associate alla pubblicazione o alla condivisione di un oggetto da collezione digitale su Instagram. Al momento del lancio, le blockchain supportate per mostrare gli NFT su Instagram non sono bitcoin, ma Ethereum e Polygon, con il supporto per Flow e Solana in arrivo. I portafogli di terze parti compatibili per l’uso includeranno Rainbow, Trust Wallet e MetaMask.
Creator e persone adibite ai test potranno condividere NFT, creati o acquistati. Mosseri ha sottolineato che solo un numero limitato di persone ha accesso al test, ma la società prevede di implementare più funzionalità relative agli NFT in futuro, solo dopo aver ricevuto feedback positivi dai test.
“NFT e tecnologie blockchain riguardano la distribuzione della fiducia e la distribuzione del potere“, ha affermato Mosseri nel suo annuncio. “Ma Instagram è fondamentalmente una piattaforma centralizzata, quindi c’è una tensione – ammette il numero uno di Insta – uno dei motivi per cui stiamo iniziando in piccolo è che vogliamo essere sicuri di poter imparare dalla comunità”.
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Instagram, dunque, ci va coi piedi di piombo, ma è certamente meno scettica rispetto all’UE. “Noi vogliamo capire funzioneranno gli NFT, nonostante la centralizzazione della piattaforma – conclude Mosseri – riteniamo che una delle opportunità uniche che abbiamo per rendere la tecnologia web3 accessibile a una gamma molto più ampia di persone”.
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Un esperimento, dunque, visto da Instagram come un’opportunità, un’occasione per tutti i creator, punto nodale degli NFT. Un punto di partenza, visto che, come anticipato da Mark Zuckerberg, anche Facebook e altre app Meta seguiranno Insta, sempre al netto di feedback, che quelli del Big Tech californiano sperano sia positivi.