È da diversi anni che gli scienziati di tutto il mondo si stanno occupando di lavorare ad intelligenze artificiali non solo più complesse, ma anche rapide dal punto di vista dei calcoli o della possibilità di riconoscere quasi istantaneamente una persona soltanto dallo sguardo. Ci potrebbero riuscire, questo è sicuro, ma quanto può essere precisa una tecnologia senza fallire nel suo intento? Vediamo di scoprirlo con questa nuova progettazione al riguardo.
Come abbiamo avuto modo di accennare, gli scienziati stanno lavorando ad intelligenze artificiali sempre più potenti sia dal punto di vista tecnologico che da quello avanzato, il che vale a dire che non sia uno studio da poco e niente. Attualmente, una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, parla di un gruppo di ricercatori che hanno creato un’IA per capire e riconoscere gli attributi nei volti umani.
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Joshua Peterson, un ricercatore di informatica, ha scritto in merito alla ricerca che il software riesce a giudicare perfettamente le caratteristiche fisiche oggettive di alcune persone, distinguendole dalle altre e consentendo al sistema di sapere chi abbia davanti persino la prima volta. Ma come fa a riuscirci, e quali sono i vantaggi di una tecnologia così avanzata?
Le capacità dell’AI
È possibile provare questo software avanzato direttamente in un sito web apposito – in particolar modo quello dell’esperimento, il quale è reperibile su internet -, nel quale, scrivendo le caratteristiche che state cercando in un volto, come ad esempio intelligenza, credenza in qualche dio o perfino l’orientamento sessuale, potrà essere riconosciuto senza problemi. Forte, vero? Ma attenzione, perché non tutto è rosa e fiori anche se sembra innocuo all’apparenza; qualunque strumento può diventare un problema.
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Infatti, per quanto possa apparire come una semplice tecnologia, persino il ricercatore Jordan W. Suchow dello Stevens Institute of Technology afferma che debba essere utilizzata con prudenza e non per scopi illeciti. Sulla faccenda, però, parla positivitamente dichiarando che: “Data una foto della tua faccia, possiamo usare questo algoritmo per prevedere quali sarebbero le prime impressioni delle persone su di te, e quali stereotipi proietterebbero su di te quando vedranno la tua faccia“.