Sembrano riecheggiare le parole proprio di Pavel Durov, che tempo fa aveva preannunciato una rivoluzione in seno all’app competitor per antonomasia di WhatsApp, quel Telegram che ha fatto passi da gigante, esplosi nel 2021, entrando sempre più nei cuori dei suoi utenti, anche italiani.
Il servizio di messaggistica istantanea e broadcasting basato su cloud sta per intraprendere proprio quella strada solcata dal suo fondatore. La versione premium di Telegram, infatti, è nella fase dei beta test.
Sia sul noto social Reddit sia su Android Police, i primi rudimenti su ciò che sarà Telegram Premium. I beta tester dell’app iOS di Telegram hanno notato qualcosa di nuovo nella versione 8.7.2, come notato per la prima volta da Android Police: un nuovo set di adesivi ed emoji di reazione che puoi sbloccare solo “iscrivendoti a Telegram Premium“.
Telegram a pagamento sulla falsariga di Discord?
Telegram Premium, ovviamente, non esiste ancora. Eppure in questo momento, gli utenti con accesso alle build TestFlight e al suo server di test sono in grado di inviarsi reciprocamente reazioni di cuore esplosivo e fantasma volante, un adesivo in cui la simpatica papera gialla blobby è tanto semplicemente quanto insopportabilmente triste, eccetera eccetera. E sembra che, in definitiva, anche i destinatari di quei messaggi avranno bisogno di Telegram Premium per vederli. In soldoni se invii un’anatra triste a un non abbonato, riceverà una richiesta di registrazione.
Piccoli-grandi indizi, dunque. L’approccio di Telegram alle funzionalità a pagamento potrebbe seguire il modello Discord di monetizzazione delle app di messaggistica.
L’abbonamento a Nitro di Discord, per farsi un’idea, costa 10 dollari al mese tanto di più: più emoji, migliore larghezza di banda per video e audio, badge e avatar migliorati e altro ancora. Nitro non è qualcosa di cui gli utenti hanno bisogno per utilizzare il servizio, ma è stato abbastanza popolare da convincere Discord che è un modello di business a lungo termine.
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Non si sa ancora quanto costerà Premium, quando (o anche se) verrà lanciato in modo più ampio e quali altre funzionalità potrebbero far parte dell’abbonamento. Ma un abbonamento come questo è nella testa di Pavel Durov da almeno due anni: era la fine del 2020 quando anticipò che Telegram avrebbe iniziato a generare entrate. A quanto pare è arrivato il momento.
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Durov ha anche promesso che tutte le parti di Telegram che sono state gratuite e tutte le parti dedicate alla messaggistica privata rimarranno gratuite. Il suo modo per monetizzare da Telegram non è entrare nel bel mezzo delle chat tra amici, ma trovare altre cose che gli utenti possono fare all’interno e con l’app. Da qui nasce l’idea della super-app. E quella beta test potrebbe essere il prologo.