Spesso e volentieri decidiamo di cambiare gestore telefonico per svariati motivi. Si pensi ad esempio ad una nuova offerta allettante che ci viene proposta, o ancora, un problema di linea (magari non prende troppo bene), o ancora, la possibilità di associare al fisso anche una scheda per la navigazione via mobile.
Tutte situazioni che possono quindi spingere un utente ad abbandonare una determinata compagnia telefonica in favore di una concorrente. Sembrerebbe all’apparenza un’operazione molto semplice, ma attenzione a non sottovalutare alcuni aspetti cruciali quando si decide per lo “switch”.
VUOI CAMBIARE GESTORE TELEFONICO? ECCO ALCUNE REGOLE
A porre luce sul problema è il sito online del quotidiano Leggo, che ha pubblicato un video in cui vengono elencati i problemi che potrebbero sorgere qualora volessimo cambiare gestore telefonico. “Oggi quasi tutte le offerte sono all inclusive – si legge sul filmato – ma ci sono alcuni aspetti da tenere in conto come il costo di attivazione, che però non è sempre presente”.
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Altro costo da tenere in considerazione è quello per l’attivazione della sim, e a riguardo il video sottolinea: “Discorso simile va fatto per il costo previsto per la nuova sim”. Viene inoltre specificato: “Non tutti gli operatori lo applicano e alcune volte si tratta di una cifra veramente modesta”. Leggo aggiunge: “Le offerte mobili si distinguono in quelle degli operatori tradizionali e quelle degli operatori virtuali”.
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Cosa sono questi ultimi? Facciamo riferito a compagnie come PosteMobile, ma anche Ho. mobile, Kena, CoopVoce, e via discorrendo: “Questi ultimi non hanno una infrastruttura di rete – sottolinea Leggo.it – ma si appoggiano a quelle degli operatori tradizionali. Ciò fa si che abbiano una velocità di connessione inferiore”. Insomma, è sempre bene leggere tutte le varie postille quando si cambia gestore telefonico, ed in particolare è sempre bene informarsi al momento della sottoscrizione di un contratto in merito ai vincoli di permanenza. Spesso e volentieri alcune compagnie vincolano il cliente a rimanere almeno 20 mesi con loro, pena il decadimento di alcuni privilegi legati all’offerta sottoscritta. Tale “obbligo” risulta molto diffuso in particolare qualora si volesse acquistare uno smartphone tramite appunto un gestore telefonico: lo si può comprare in saldo e a rate, ma una volta che si cambia operatore, la promo verrà meno e il telefono dovrà di fatto essere acquistato a normale prezzo di listino.