Per un iMac rivoluzionario che sta correndo verso il rilascio, un altro ad andamento lento per cui bisognerà aspettare. Apple non vuole smettere di stupirci, ma lo fa a piccole dosi: prima con l’iMac con chip M3, poi si farà spazio per l’iMac Pro.
Sarebbe questa la strategia di Mark Gurman, di Bloomberg pubblicata nell’ultima edizione della sua newsletter Power On. Il colosso di Cupertino sarebbe a buon punto sullo sviluppo di un iMac con un chip M3 è già in corso, ma dettagli specifici dell’iMac, incluso se sarà un seguito del modello aggiornato da 24 pollici o un modello più grande, non vengono divulgati.
Sempre secondo Gurman, invece, la questione riguardante l’iMac Pro è ancora tutta in divenire: device in lavorazione certo, ma “non verrà lanciato a breve”.
Apple presenterà il suo chip M2 entro la fine dell’anno?
“I chip M2 non sono gli unici in fase di test all’interno di Apple – si legge – e se stai aspettando un nuovo iMac, ho sentito che una versione M3 di quel desktop è già in lavorazione, anche se immagino che non verrà lanciata prima della fine del prossimo anno. Inoltre, per coloro che lo chiedono, penso ancora che stia arrivando un iMac Pro. Non sarà presto”.
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La scorsa settimana, Bloomberg ha riferito che Apple sta lavorando sodo su una serie di nuovi Mac destinati a essere rilasciati per il resto di quest’anno e all’inizio del 2023.
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I nuovi Mac includono un MacBook Pro da 13 pollici entry-level rinnovato con il chip M2, un MacBook Air completamente riprogettato e MacBook Pro da 14 pollici e 16 pollici aggiornati con i chip M2 Pro e M2 Max.
Sono in molti, non solo Gurman, a pensare che il gigante californiano presenterà il suo chip M2 entro la fine dell’anno, un semiconduttore che dovrebbe rappresentare la prima aggiunta significativa dell’azienda alla sua famiglia di silicio Mac Apple, dal lancio del chip M1 originale nel novembre 2020.
Si dice che il chip M2 di base, che dovrebbe alimentare il MacBook Pro da 13 pollici e il MacBook Air, includa la stessa CPU a 8 core di M1 ma con miglioramenti di velocità ed efficienza. Per quanto riguarda la GPU, M2 sarà composta da opzioni GPU a 9 e 10 core, rispetto alle opzioni GPU a 7 e 8 core nel chip originale M1.
Il chi M2 altro non sarà che la versione di nuova generazione del silicio Apple: l’ipotesi è che non sarà potente come l’M1 Max e l’M1 Pro, ma sarà più potente dell’M1, il chip che è progettato per sostituire.
Per il momento la quantità è limitata, anche se sono in molti a pensare che potrebbe essere incluso nel MacBook Air, aggiornato e riprogettato, previsto per il secondo semestre di quest’anno.