YouTube Shorts viene migliorato in grande: le nuove impostazioni che Google ha pensato per il servizio sono davvero fantastiche. Ma come potrebbero mettere da parte TikTok esattamente?
TikTok sta raggiungendo molro velocemente grado di notorietà veramente elevato e difficile da superare. I social network tentano di introdurre idee simili per poter convincere i propri utenti che la piattaforma su cui sostano sia la migliore, ma è davvero complicato riuscirci per il semplice fatto che emulare un’app fatta così bene sia quasi impossibile.
Anche Google sta provando a migliorare YouTube Shorts, cioè una parte di YouTube molto simile a quello usato da TikTok per quanto riguarda la pubblicazione dei tanto famosi video brevi. In questo caso si è data molto da fare per poter introdurre delle impostazioni notevoli e che potessero rendere più interessante l’esperienza d’uso del suo servizio.
Il nuovo sistema
Lo scopo sarebbe quello di fornire degli strumenti che rendano più semplice la creazione di contenuti, permettendo di sfruttare quelli già presenti sulla piattaforma. Fra l’altro, sfruttando il tasto “Create“, potremo usare delle porzioni di un video – oppure anche l’audio – presente su YouTube per realizzare i propri Shorts.
La speranza sarebbe quella di dare vita ad un algoritmo infinito che faccia circolare i contenuti della piattaforma valorizzandoli ancora di più, e gettando le basi per la nascita di trend originali che non siano solo delle semplici trasposizioni di contenuti inizialmente pubblicati su TikTok. Cosa possiamo dire sui contenuti che contengono della musica protetta da copyright?
YouTube ha già messo a disposizione delle opzioni per renderli disponibili o non utilizzabili, dunque non correremo alcun rischio questa volta. Comunque, tutti gli Shorts pubblicati su YouTube saranno parte del sistema di remix e non sarà possibile scegliere di sottrarli a questa dinamica, come invece avviene su TikTok se ci pensate bene; in tal modo saranno sempre presenti i link del video originale.
In base a ciò che è stato detto, la funzione dovrebbe essere rilasciata in seguito per tutti i sistemi operativi. Da qui capiamo che è probabile che sarà disponibile nelle prossime settimane. In seguito verrà rilasciata anche per i tablet e nella versione web di YouTube, quindi è chiaro che sia soltanto una questione di tempo prima che la possibilità di provarla venga estesa a tutti noi.