Elon Musk è pronto a sganciare i suoi “fantamiliardi” per l’acquisto di Twitter. Una notizia shock dal mondo di internet che vedrebbe il ricco proprietario di Tesla e SpaceX pronto a mangiarsi una parte della comunicazione social del ventunesimo secolo.
La storia, per chi non fosse aggiornato, è questa: Elon Musk si è comprato, nei giorni scorsi, il 9% di Twitter. Il CEO di Tesla e SpaceX avrebbe però rifiutato di entrare a far parte del consiglio di amministrazione del social. Il motivo? Sarebbe pronta una nuova, anzi, “migliore e definitiva” offerta per il social network dei tweet. Ebbene Elon Musk vorrebbe accaparrarsi il 100% del social, valutando la società ben 43,4 miliardi di dollari.
“La mia offerta è la mia migliore e ultima e se non viene accettata dovrò riconsiderare la mia posizione come azionista. Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale di piattaforma che offre libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Tuttavia, da quando ho fatto il mio investimento mi rendo conto che l’azienda non potrà né prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformato come una società privata“.
Twitter: sul piatto oltre 40 miliardi di dollari per l’acquisizione
Le parole di Elon Musk non lasciano spazio a dubbi o speculazioni: il CEO sudafricano fa sul serio ed è pronto a mettere sul piatto diverse decine di miliardi di dollari per aggiudicarsi la proprietà del social network. Dopo l’acquisizione di una partecipazione del 9%, che gli ha comunque conferito il ruolo di maggiore azionista, giunge ora l’offerta faraonica che vedrebbe Musk come unico proprietario di Twitter.
Il deposito dell’offerta di acquisto è avvenuto nella giornata di ieri presso la Securities and Exchange Commission degli USA. Nel contempo l’effetto Musk ha fatto schizzare il valore delle azioni Twitter del 13%, mentre quelle di Tesla, al contrario, sono scese dell’1,5% a causa di timori di “distrazioni”.