Quella di ieri è stata un’altra giornata storica per quanto riguarda la “conquista” dello spazio e in particolare il turismo spaziale.
Nelle scorse ore è infatti decollato il primo equipaggio di Axiom, compagnia privata statunitense che coopera anche con una serie di aziende italiane, e che realizzerà nei prossimi anni la “Aziom Station”, nuova base orbitante attorno alla Terra che andrà a sostituire la Iss, la stazione spaziale internazionale, che invece dovrebbe andare in archivio a partire dal 2028, guerra in Ucraina permettendo. In totale la nuova stazione sarà composta da quattro diversi moduli, attaccati partendo dal Nodo-2 della Iss, come scrive l’edizione online del quotidiano La Stampa, prima di diventare totalmente indipendente in meno di dieci anni, a partire dal 2031.
Come detto sopra, l’equipaggio è partito da Cape Canaveral alle ore 17:17 di ieri attraverso uno dei famosi “taxi spaziali” di Elon Musk sospinto dal razzo vettore Falcon 9. Tutto è andato secondo da programmi, con il decollo che è stato perfetto e il rientro automatico del primo stadio del razzo che 10 minuti dopo si è posato su una piattaforma terrestre, per essere poi rimesso in sesto, come sempre, dopo il lancio. A bordo della Crew Dragon vi erano tre privati, ovvero, tre imprenditori addestrati per un breve soggiorno in orbita, guidati ovviamente da un astronauta professionista. La differenza rispetto alle precedenti missioni spaziali, è che questa volta i tre “turisti” non hanno fatto rientro a Terra dopo pochi minuti, ma resteranno in orbita come se fossero degli astronauti di professione.
Nel dettaglio a bordo della Crew Dragon vi sono l’ex astronauta della Nasa con quattro esperienze di voli Shuttle, Michael López-Alegría, astronauta spagnolo ma con cittadinanza statunitense comandante della capsula Crew Dragon, nonchè vice presidente Business development di Axiom Space. Ci sono poi i tre imprenditori privati, a cominciare dal pilota americano Larry Connor, quindi l’ex pilota israeliano Eytan Stibbe e il canadese Mark Pathy. Ai tre il biglietto per lo spazio è costato più di 55 milioni di dollari a testa, con l’aggiunta di centinaia di ore di preparazione in vista appunto della permanenza nello spazio. La missione durerà in totale dieci giorni, di cui otto trascorsi sulla ISS per effettuare delle ricerche scientifiche e tecnologiche, ed in particolare lo sviluppo di nuovi materiali, ed esperimenti di fisica dei materiali, ma anche attività di divulgazione e commerciali.
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