Pochi mesi fa il Dipartimento di Giustizia statunitense aveva messo sotto indagine la Apple a causa di una possibile violazione delle norme antitrust, per un presunto trattamento di favore nei confronti del Roblox citato come esempio di digital store consentito all’interno del negozio della Mela. La Epic Games fece causa, la vinse ed ora Apple chiede l’appello.
A difendere le politiche della Mela di Cupertino si inserisce ora la stessa Roblox Corporation: senz’altro gli interessi in gioco sono tanti, perché le perplessità che hanno convinto la Epic Games ad avanzare il caso al Dipartimento di Giustizia furono ingenerate proprio dal gioco “esperienza” del Roblox realizzato dalla Corporazione.
Ma, come riportato da Reuters, la Roblox ha deciso di sostenere la Apple nella sentenza d’appello per difendere la necessità di garantire la massima sicurezza e protezione degli utenti Apple all’interno del proprio Store, relativamente all’annosa questione e sempre più pressante richiesta di fornire metodi di pagamento alternativi a quello della Mela, avanzata da tempo da sviluppatori di tutto il mondo.
Secondo la deposizione della Roblox Corporation, infatti, “il processo di Apple per la revisione e l’approvazione delle app disponibili sull’App Store migliora la sicurezza e la protezione e fornisce a tali app una maggiore legittimità agli occhi degli utenti”. E sono queste le politiche e le condizioni che la Apple si sta sforzando di mantenere.
Lo scontro tra la Apple ed Epic è cominciato nell’Estate del 2020 a causa di un trattamento di favore che, secondo la Epic, la Società di Cupertino aveva riservato nei confronti del Roblox, che citò come esempio di digital store consentito all’interno dell’App Store.
Anche la Epic Games, infatti, voleva portare il proprio Store all’interno di iOS ma, vedendo la propria richiesta negata ed apparantemente quella di Roblox favorita, portò il caso al Dipartimento di Giustizia statunitense.
Ad inizio anno, i procuratori generali di ben 35 Stati degli USA hanno espresso il loro supporto per le rimostranze della Epic, dopo la sentenza dello scorso Autunno che, definendo l’atteggiamento di Apple “anticoncorrenziale”, diede ragione alla software house.
Ed ora Apple ha chiesto l’appello, previsto per il prossimo anno. In caso di una nuova sentenza sfavorevole per la Mela, la società di Cupertino potrebbe dover trasformare radicalmente le politiche e norme del proprio Store, con potenziali perdite ingenti – almeno nel breve termine – per il proprio fatturato.
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