La NASA ha emesso il comunicato ufficiale: il telescopio spaziale Hubble ha scoperto e fotografato la stella più lontana mai osservata fino ad ora, la cui luce ha impiegato ben 12,9 miliardi di anni per raggiungere il pianeta Terra. E’ un record senza precedenti.
Il record precedente raggiunto dal telescopio Hubble era stato battezzato Icarus: una stella la cui luce ha impiegato 9 miliardi di anni per raggiungere la Terra e che risaliva a quando l’Universo aveva all’incirca 4 miliardi di anni di età.
Ora Earendel (che in inglese antico significa “stella del mattino”, nome attribuitole dallo studioso e ricercatore Brian Welch dell’Università John Hopkins di Baltimora) ci riporta indietro nel tempo fino al primo miliardo di anni successivi al Big Bang: una scoperta davvero sensazionale, che potrà spalancare scenari di indagine e di comprensione dell’Universo totalmente inediti.
“Lo studio di Earendel – ha dichiarato Welch – aprirà una finestra di conoscenza su un’era dell’Universo che mai esplorata prima d’ora, ma che ha condotto a tutto ciò che conosciamo”. Ed ha proseguito: “È come se fino a questo momento avessimo letto un libro davvero interessante, ma iniziando dal secondo capitolo ed ora avremo la possibilità di riprendere dal primo, di vedere come tutto è iniziato”.
La scoperta da record del telescopio Hubble: com’è avvenuta ed i primi dati raccolti
Il telescopio Hubble è riuscito a scoprire Earendel sfruttando l’effetto della lente gravitazionale del gruppo di galassie WHL0137-08: ciò ha consentito di “penetrare” la galassia all’interno della quale si trova Earendel e dunque di identificarla.
La stella ci conduce ad un Universo di età pari al 7% rispetto all’attuale, mentre nel precedente record di Icarus era più di 4 volte più “giovane”, ovvero un’età pari al 30% dell’attuale.
Uno degli aspetti di studio più affascinanti riguarderà l’analisi delle caratteristiche di una stella formatasi a così breve distanza dallo scoppio del Big Bang, per comprendere se fosse simile oppure diversa dalle attuali.
Ad ora la NASA ha reso noto che Earendel dovrebbe aver auto una massa pari a 50 volte quella del Sole ed una luminosità rispetto ad esso pari a 6 milioni di volte più potente. La lente gravitazionale, inoltre, avendo creato una leggera distorsione, al momento non ci lascia comprendere se si tratti di un sistema binario, il che è comunque assai probabile.
Ora ad Hubble si afficancherà anche il telescopio James Webb JWST che, potendo rilevare gli infrarossi, permetterà di comprendere maggiori dettagli ed ancora più peculiarità di Earendel come, ad esempio, la quantità di metalli pesanti di cui è composta la stella.