Ora è davvero ufficiale: l’E3 2022 non si farà. Ad annunciarlo con un comunicato ufficiale la ESA, l’organizzazione che sta dietro alla realizzazione di una delle fiere più importanti del settore videoludico al mondo.
Un comunicato stampa che non lascia scampo a dubbi o speculazioni: nel 2022 non ci sarà alcun E3. La fiera dedicata ai videogiochi che da ormai diversi anni catalizza l’attenzione degli appassionati non si farà, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Non si tratta di un addio ma di un arrivederci, precisamente al giugno 2023, quando l’evento più importante del settore tornerà in una formula completamente rinnovata. Una parte in presenza ed una in digitale, tenendo così buono quanto appreso in questi duri anni di pandemia.
E3 tornerà nel 2023 in un formato completamente nuovo
“L’E3 tornerà nel 2023 con un showcase rinnovato che celebra nuovi ed entusiasmanti videogiochi e innovazioni dell’industria“, si legge nel comunicato stampa dell’ESA (ente che organizza l’evento) insieme alla triste conferma della cancellazione dell’edizione 2022. “Dedicheremo tutte le nostre energie e risorse per offrire un’esperienza E3 fisica e digitale rivitalizzata la prossima estate. Che venga seguto dal showfloor o dai vostri dispositivi preferiti, lo showcase del 2023 riunirà la comunità, i media e l’industria in un formato e un’esperienza interattiva completamente nuovi. Non vediamo l’ora di presentare l’E3 ai fan di tutto il mondo dal vivo da Los Angeles nel 2023.”
Un anno di stop per raccogliere i cocci generati dalla pandemia, riprendere fiato e riorganizzare l’evento più importante del settore videoludico, dove storicamente vengono presentati i migliori videogiochi in uscita. Già da qualche anno l’assenza dei maggiori produttori (Sony su tutte) aveva mostrato il fianco ad una organizzazione – quella dell’E3 – farraginosa sotto molteplici punti di vista. L’avvento della pandemia ha dato il colpo di grazia, la spallata fatale ad un evento che aveva il bisogno impellente di reinventarsi e ritrovare la retta via. Non ci resta che attendere con impazienza il 2023 e scoprire cosa ci avranno riservato le menti creative dell’ESA.