Ci siamo: ecco l’aggiornamento trimestrale sullo stato di avanzamento dei lavori di Diablo 4, il prossimo grande evento della serie Blizzard. A condividere le informazioni gli sviluppatori con un video ricco di dettagli, dalle regioni ai dungeon, passando per ambienti di gioco e tanto altro.
Arriva il primo aggiornamento trimestrale del 2022 sullo sviluppo di Diablo 4, attesissimo nuovo capitolo della pluripremiata saga di Blizzard. Tantissimi dettagli che vengono condivisi con un trailer che mostra ambienti di gioco, dungeon e regioni che potremo sviscerare in Diablo 4.
L’ambientazione di gioco, fa sapere il team di sviluppo, è stata arricchita di oggetti, elementi interattivi e tanto altro, compreso un utilizzo raffinato dell’illuminazione, tutto per rendere ancor più appagante alla vista quello che si prospetta essere un ottimo titolo. Diablo 4, stando a quanto riportato dagli sviluppatori, sarà un titolo coinvolgente e appagante sotto molteplici punti di vista; vi lasciamo qui sotto il filmato che mostra diverse clip di gioco con alcune location davvero mozzafiato.
Cinque le regioni che potremo attraversare in Diablo 4. Il team di sviluppo parla inoltre di ben 150 dungeon, tutti da esplorare e realizzati con uno stile che “ritorna all’oscurità” e incarna “l’idea che Sanctuarium sia un luogo pericoloso, un oscuro mondo gotico-medievale“.
Diablo 4 sarà più lugubre e realistico
“Affrontiamo la creazione degli ambienti di Diablo IV secondo un’interpretazione più oscura e meno positiva rispetto ai titoli precedenti“, a parlarne è Chris Ryder, direttore artistico degli ambienti di Diablo 4 impegnato nella loro realizzazione. “L’obiettivo è la credibilità, non il realismo. La credibilità deriva dall’uso di materiali e dalla costruzione deliberata di architetture e manufatti che incontrerai durante il gioco nelle spedizioni e nel mondo esplorabile. Inoltre, le condizioni atmosferiche regionali, i biomi locali diversificati e un senso di storia gettano le basi di come un oggetto o un luogo dovrebbero apparire graficamente in un mondo medievale come Sanctuarium.”
Gli sviluppatori si sono basati sui cosiddetti “maestri” del genere per dare vita agli ambienti di gioco in Diablo 4. “Il pilastro dei “vecchi maestri” ci offre una lente con cui filtrare le nostre opere, tenendo in considerazione le tecniche utilizzate dai grandi artisti classici come Rembrandt, che controllano il livello del dettaglio e dell’intervallo dei toni, e sfruttano anche in modo esperto le tavolozze di colori“, conclude Ryder.
Come detto l’illuminazione e le condizioni metereologiche saranno cruciali per garantire un’immersione come mai prima d’ora nel mondo di gioco. Nebbia, pioggia e altri elementi contestuali, il tutto arricchito da oggetti dinamici. Per esempio, “buona parte degli elementi presenti nella Costa di Scosglen è interattiva“, spiega Chaz Head, direttore artistico degli ambienti di Diablo 4. “Le barche che si muovono con le onde, le reti dei pescatori appese ad asciugare al mercato. Il nostro scopo principale qui è dare un senso di vita all’architettura e al terreno. Gli elementi culturali aiutano a dare tangibilità e reale credibilità al mondo di Diablo.”
L’aggiornamento di marzo 2022 affronta anche il tema della realizzazione dei dungeon. Più di 150 totali che hanno costretto il team ad un approccio flessibile per ottenere un buon rapporto tra quantità e qualità. “Per poter supportare più di 150 spedizioni, abbiamo dovuto cambiare il modo in cui creare l’arte degli ambienti in modo che risultasse abbastanza versatile da poter essere usata in più luoghi e non in una sola spedizione“, precisa Brain Fletcher di Blizzard. “L’abbiamo divisa in quelli che definiamo pezzi di mappa. Vorremmo farti vedere un po’ di pezzi di mappa e alcuni dei modi che abbiamo per mischiarli assieme agli elementi, agli elementi interattivi e alle luci per creare spedizioni variegate, fatte a mano e, ciò nonostante, create proceduralmente.”.