Lo sapevate che la Terra, il pianeta in cui viviamo, ha un suo cuore pulsante? Come sottolineato da hdblog.it, infatti, la Terra ha una cadenza ben precisa in merito ad alcuni cambiamenti epocali, come ad esempio le grandi glaciazioni, i terremoti catastrofici, le eruzioni vulcaniche distruttive e tutto ciò che riguarda appunto delle modifiche radicali del pianeta.
Alcuni addetti ai lavori lo hanno appunto definito una sorta di battito cardiaco geologico, e la novità e che alcuni di loro lo hanno misurato. Questa teoria è stata portata avanti da alcuni ricercatori dell’università di Sydney, in Australia, a partire dal 2018, studio poi ripreso da un team della New York University nel 2021, l’anno scorso. Michael Rampino, autore principale della ricerca, ritiene che il nostro pianeta presenti una particolare attività geologica, la cui cadenza ricorda appunto un battito cardiaco che porta a degli stravolgimenti ogni 27.5 milioni di anni circa.
LA TERRA HA UN BATTITO CARDIACO: OGNI VOLTA CHE “BATTE” SUCCEDE UN EVENTO CATASTROFICO
“Molti geologi – ha spiegato proprio Rampini durante una dichiarazione rilasciata nel 2021 – credono che gli eventi geologici siano casuali nel tempo ma il nostro studio fornisce prove statistiche per un ciclo comune, suggerendo che questi eventi geologici sono correlati e non casuali”. Lo studio ha riguardato 89 diversi eventi geologici molto noti accaduti negli ultimi 260 milioni di anni, ed ha prodotto anche un grafico che mettere in risalto una sequenza temporale di eventi cataclismatici come appunto i terremoti e le eruzioni di cui sopra.
“Questi impulsi ciclici della tettonica e del cambiamento climatico possono essere il risultato di processi geofisici legati alla dinamica della tettonica delle placche e dei pennacchi del mantello, o potrebbero in alternativa essere stimolati da cicli astronomici associati ai movimenti della Terra nel Sistema Solare e nella Galassia”, ha aggiunto ancora Rampino, ricordando poi la cadenza di cui sopra: “I nostri risultati suggeriscono che gli eventi geologici globali sono generalmente correlati e sembrano arrivare a impulsi con un ciclo sottostante di circa 27,5 milioni di anni”. Alan Collins, ricercatore dell’Università di Adelaide, ha spiegato che gli eventi esaminati nello studio sono causali, nel senso che sono strettamente collegati l’uno all’altro, ad esempio, degli eventi anossici che hanno causato l’estinzione marina. “Detto questo – ha spiegato lo stesso studioso – questa ciclicità di 26-30 milioni di anni sembra essere reale e per un periodo di tempo più lungo, inoltre non è chiaro quale sia la causa sottostante!”. Nel corso della storia dell’umanità, e anche prima, sono stati moltissimi i cataclismi che si sono verificati, e su Amazon potete trovare una serie di libri molto interessanti a riguardo, come ad esempio questo scritto Laurent Testot dal titolo “Cataclismi. Storia ambientale dell’umanità”