Duro colpo per numerosi utenti di DAZN, il servizio di video streaming che da quest’anno offre in esclusiva tutto il campionato di Serie A. A farne le spese sono stati in particolare quei clienti della piattaforma inglese che sono soliti “smezzare” l’abbonamento, ovvero, un utente fa un account ufficiale con Dazn per poi dare l’accesso ad un altro, facendosi pagare la metà.
Si tratta della cosiddetta “concurrency”, e senza dubbio rappresenta un danno per la stessa DAZN. Un evento trasmesso dalla piattaforma video streaming è visibile su due schermi diversi all’interno della stessa cerchia famigliare ristretta, ma non fra utenti a distanza, quindi che non si trovano nella stessa abitazione, di conseguenza l’azienda ha deciso di fare guerra allo sharing dell’account dietro dispiacere di molti. In vista della prossima stagione DAZN sta predisponendo degli abbonamenti modulabili ma nel contempo ha avvisato gli stessi con un’email in cui parla di “comportamenti non conformi ai termini e alle condizioni del servizio”, come si legge sul sito di Hwupgrade.it.
Il risultato è che tutti i dispositivi “condivisi” sono stati disconnessi con la necessità di reimpostare anche la password. “Ciao XXX – si legge sulla missiva che sta inviando per posta elettronica in questi giorni DAZN – di recente ti abbiamo scritto per ricordarti i Termini e le Condizioni di utilizzo del nostro servizio. Abbiamo notato un comportamento di accesso all’App DAZN che potrebbe non essere conforme a tali Termini e Condizioni. Per proteggere il tuo account, ti abbiamo pertanto temporaneamente disconnesso da tutti i tuoi dispositivi e dovrai reimpostare la password”. E ancora: “Potrai reimpostare la tua password cliccando su questo link, oppure accedendo alla sezione ‘dati personali’ all’interno dell’area ‘Il mio account’ del sito DAZN.com. Se hai bisogno di aiuto per reimpostare la tua password, vai a questa pagina per maggiori informazioni”.
Per contrastare lo sharing, quindi, l’azienda ha deciso di metterla in chiave sicurezza a tutela del cliente: solitamente quando un account rileva l’accesso di un dispositivo a distanza dal solito, chiede all’utente se sia tutto ok ma in questo caso DAZN è andata oltre, disconnettendo i dispositivi e resettando la password. Sicuramente una notizia poco piacevole, ma in ogni caso, questi sono le regole del servizio e nulla si può fare per contrastarle. In ogni caso vi ricordiamo la possibilità di acquistare via Amazon le card prepagate del servizio, cliccando qui, con importi minimi da 29.99 euro fino ad un massimo di 149.99 euro.
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