Se da una parte del mondo i social media stanno passando decisamente un periodo molto buio, dall’altra Instagram sta cavalcando l’onda come un ottimo surfista.
Incredibile come il mondo, a volte, sembra girare al contrario. Dopo le indiscrezioni delle settimane scorse, arriva una prima conferma ufficiale, e questa volta dobbiamo crederci, sulla volontà di arricchire Instagram con gli NFT, la nuova moneta virtuale che ha preso piede. A fornirla è stato lo stesso Mark Zuckerberg, padre del social media. Stiamo lavorando per portare gli NFT su Instagram nel breve periodo, ha sottolineato il numero uno di Meta durante la SXSW che si sta tenendo in questi giorni a Austin (Texas), scatenando subito una curiosità immane. Zuckerberg però non ha fornito molti altri dettagli sul progetto, ammettendo anche che ad oggi non è ancora tutto pronto per un annuncio completo da rilasciare agli utenti e alla stampa. L’obiettivo principale dei prossimi mesi è consentire agli utenti di importare nella piattaforma social alcuni degli NFT che già possiedono, ma anche di crearne di nuovi. Ergo, se non ne avete, avrete a disposizione come reperirli. Al momento si parla solo di Instagram, ma non da escludere che il supporto agli NFT arrivi in futuro anche su Facebook, l’altra creatura di Zuckerberg, la sua primogenita.
Come suggerisce lo stesso Zuckerberg: Vorrei che sapeste che i vestiti che indossa il vostro avatar nel metaverso possono essere sostanzialmente creati come un NFT e trasportati in luoghi differenti. Ci sono un sacco di aspetti tecnici che devono essere risolti prima che questo avvenga davvero senza problemi.
Sono indicazioni un po’ frammentarie quelle rilasciate fino ad ora, che però acquistano maggiore rilevanza se vengono lette insieme alle indiscrezioni diffuse a gennaio scorso dal Financial Times, che si stava proprio occupando di questo caso. Secondo la fonte, tra gli obiettivi di Meta, ci sarebbe anche la creazione di un vero e proprio marketplace dedicato alla vendita di NFT, dove gli utenti avranno modo di comprarli o crearli. Rispetto ad altre aziende che provano a sfruttare la moda degli NFT cerando di integrarli nella loro routine, se così possiamo chiamarla, innestandoli però in attività molto poco virtuali e digitali (tra gli ultimi esempi si pensi a McDonald’s), Meta ha il vantaggio di volerli integrare in un ecosistema che si presta benissimo ad accoglierli, senza volerli adattare o cambiare.