Nuova acquisizione per Google: si tratta della startup californiana Raxium, specializzata nella produzione di display MicroLED, valutata da BigG – secondo i report pubblicati da “The Information” – 1 miliardo di dollari. Le nuove frontiere di Google nei confronti della realtà aumentata emergono sempre più all’orizzonte?
Proprio un anno fa, Google aveva annunciato di aver “gettato la spugna” riguardo ai sogni di sviluppo relativi alla realtà virtuale, togliendo dal commercio i Google Cardboard e mettendo da parte le ambizioni espresse con i Google Daydream VR Headset.
Già in quei giorni, le volontà di Google di concentrarsi più sulla realtà aumentata che sulla realtà virtuale cominciavano ad emergere chiaramente ed ora arriva la conferma: l’acquisizione della startup californiana Raxium, infatti, rende sempre più credibili e probabili le voci riguardo ad un visore AR di Google vicino alla produzione.
Scoop: Google quietly bought Raxium a microLED start up working on AR displays and other devices. A $1b value was discussed but the exact number isn’t known. Deal follows AR/VR M&A by Snap, FB, & Apple
w/ @StephenNellis @bysarahkrouse & @mathewolson https://t.co/uzLDxM8SFC— Josh Sisco (@joshua_sisco) March 16, 2022
Raxium è una giovane compagnia che, in cinque anni di attività, è riuscita a raggiungere risultati sorprendenti nel campo dei display per realtà aumentata: “La compagnia ha annunciato di essere riuscita a rendere le perfomance dei MicroLED RGB estremamente prestanti senza alcuna perdita di efficienza significativa e senza conversione di colore”, ha riferito l’analista ed esperto di display Ross Young, CEO della DSCC, a CNET.com.
Ed ha poi proseguito: “Il che è già piuttosto impressionante, ma ancora di più lo è il fatto di essere riusciti a raggiungere il risultato a dimensioni inferiori a 5 µm”, riferendosi ai mini diodi luminosi utilizzati per i display ottici prodotti dalla compagnia.
Dalla tecnologia OLED alla tecnologia MicroLED: cosa cambia
Fino ad oggi, i micro display trasparenti OLED sono stati considerati la scelta migliore per la realtà aumentata, soprattuto in considerazione dell’elevata densità di pixel e della mancanza di retroilluminazione, che ne rendono l’utilizzo ottimale soprattutto in ambienti interni senza eccessiva luminosità, quale quella a cui siamo sottoposti quando ad esempio ci troviamo esposti alla luce solare.
Ma “i MicroLED possono essere molto più luminosi degli OLED”, ha affermato Guillaume Chansin, direttore della ricerca sui display presso DSCC, “e ciò è particolarmente importante per i visori smart di realtà aumentata che verranno utilizzati all’aperto“.
I MicroLED infatti hanno il potenziale per garantire livelli di risoluzione, di contrasto e di luminosità assai elevati. Per questo, ha continuato Chansin, “sono diventati un investimento così strategico per le aziende che lavorano su visori intelligenti”.
Non sappiamo ancora quale sia il mercato specifico a cui Google intenderà – se intenderà – proporre l’headset di realtà aumentata, né quando comincerà eventualmente la produzione. Alcune indiscrezioni però hanno paventato una data di lancio possibile: è ancora presto per il conto alla rovescia, ma il “decollo” è previsto per l’anno 2024.