HSBC, il colosso finanziario britannico ed una delle più grandi banche europee con un patrimonio di 2.400 miliardi di dollari, entra nel metaverso acquistando terreno nel mondo virtuale di “The Sandbox”. L’obiettivo: connettersi con gli utenti appassionati di sport, eSport, gaming e musica ed entrare nel mondo virtuale proponendo soluzioni di “alfabetizzazione finanziaria”.
Dopo Gucci, Warner Music Group e Ubisoft, ora anche il colosso finanziario HSBC si interessa di metaverso e fa il suo ingresso nel web3 acquisendo terreno nel mondo virtuale di “The Sandbox”, per un importo al momento non reso noto, e con l’intento di offrire servizi di “alfabetizzazione finanziaria”.
“Siamo felicissimi di annunciare che abbiamo stretto una partnership con HSBC, uno dei più grandi provider internazionali di servizi bancari e finanziari!”, ha annunciato The Sandbox su Twitter, indicando anche che l’intento del gruppo è di portare una serie
“di opportunità per integrare i servizi finanziari globali e le comunità sportive nel metaverso di The Sandbox”.
Ed il gruppo, per il tramite di Suresh Balaji, chief marketing officer per HSBC nell’area Asia-Pacifico, ha descritto il metaverso come “il modo in cui le persone sperimenteranno il Web3, la prossima generazione di Internet, utilizzando tecnologie immersive come realtà aumentata, realtà virtuale e realtà estesa”.
Dunque, lavorando anche “con i nostri partner sportivi e con Animoca Brands”, il gruppo intende creare “esperienze educative, inclusive e accessibili” che avvicinino la finanza e le attività inerenti al digital banking agli utenti del metaverso.
Negli ultimi anni il digital banking si è imposto con forza e vigore sostituendo gradualmente sempre di più le transazioni a sportello e per il tramite di un operatore bancario, con portali web ed app che hanno consentito ai correntisti sempre più autonomia.
Ora, come espresso da Mathieu Nouzareth, CEO di The Sandbox negli Stati Uniti, l’alfabetizzazione finanziaria “è uno dei principali ostacoli allo sviluppo di un futuro finanziario più sano ed equo”. Ed ecco quindi che sfruttare il metaverso ed in particolare il gaming potrebbe secondo i partner di The Sandbox ed HSBC essere la soluzione “ideale per coinvolgere clienti e curiosi su importanti concetti finanziari in nuove modalità interessanti”.
HSBC non è la prima banca ad entrare nel metaverso: lo scorso Febbraio, infatti, J.P. Morgan è diventata la prima banca di “Decentraland”, aprendo un lounge virtuale nel metaverso.
Senz’altro, però, non sarà l’ultima perché le stime parlano chiaro: entro il 2030, il mercato globale del metaverso dovrebbe raggiungere il valore patrimoniale di 1.000 miliardi di dollari. Una “torta” enorme che, è facile prevedere, cercherà di essere spartita dai giganti e dalle new entries del mercato finanziario.
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