Nella giornata di ieri si era diffusa la notizia riguardante tre astronauti russi che avrebbero indossato delle tute con i colori dell’Ucraina, i classici giallo e azzurro, in favore appunto del popolo invaso da russi da più di tre settimane a questa parte.
Un gesto nobile, ha pensato qualcuno, e nel contempo molto rischioso per gli stessi astronauti, visto che è ben noto il regime che vige nella Federazione in particolare da quando è scoppiato il conflitto. In ogni caso, le tute che i cosmonauti della Roscomos hanno deciso di indossare per volare nello spazio, non hanno nulla a che fare con i vicini di Kiev.
Gli indumenti indossati sono divenuti subito virali in quanto vistosamente di colore azzurro e giallo, una coincidenza che ovviamente non è stato facile non notare anche ad un occhio meno esperto, anche perchè la classica divisa russa da astronauta è di colore blu, colore che si ritrova nella bandiera assieme al rosso e al bianco. Nessuna nobile causa comunque, come ha precisato Oleg Artemyev, uno dei tre astronauti “incriminati”, parlando con il Guardian, noto giornale della Gran Bretagna: “Quando è stato il nostro turno, avevamo accumulato un sacco di materiale giallo e dunque abbiamo dovuto usare quello. Questa è la ragione per cui eravamo vestiti di giallo”, avrebbe riferito lo stesso cosmonauta alla famiglia prima di spiccare il volo. Subito dopo, per fare chiarezza, è intervenuta anche la Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, che ha fatto sapere che le divise indossate dai loro dipendenti giunti sulla Iss, la Stazione Spaziale Internazionale, facendo riferimento alla loro università: “A volte il giallo è solo giallo”, le parole del servizio stampa di Roscosmos sul suo canale Telegram, dichiarazioni sempre riportate dal Guardian.
“Le tute di volo del nuovo equipaggio sono realizzate con i colori dell’emblema dell’Università tecnica statale di Mosca Bauman, in cui si sono laureati tutti e tre i cosmonauti. Vedere la bandiera ucraina ovunque e in ogni cosa è pazzesco”. I tre astronauti che hanno raggiunto la Stazione spaziale internazionale sono Denis Matveyev, Oleg Artemyev e Sergey Korsakov, e sulla Iss (a proposito, qui trovate la spettacolare versione Lego in offerta su Amazon) hanno trovato altri due loro connazionali nonché quattro americani e un tedesco. Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina lo spazio è stato attenzionato come mai fino ad ora, prima con le minacce del numero uno della Roscomsmos di far cadere la Iss se le sanzioni verso la Russia fossero continuate, e poi con la decisione dell’Esa di slegarsi dalla Russia per quanto riguarda le missioni ExoMars, inerenti la conquista di Marte.
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