La Commissione UE ha dato il nulla osta per l’acquisizione da parte di Amazon degli storici studios MGM, la Metro Goldwyn Mayer, per 8.45 miliardi di dollari: ora si attende il parere della Federal Trade Commission statunitense e le indiscrizioni circa le divisioni interne fanno temere che il semaforo verde anche dagli USA non sia così scontato.
Un’operazione colossale che potrebbe riscrivere radicalmente gli equilibri della distribuzione cinematografica a livello internazionale, con giganti del settore, Amazon ed MGM, che puntano alla fusione in Amazon per un totale di 8.45 miliardi di dollari.
Le indiscrezioni erano trapelate nel Maggio dello scorso anno e da allora, dopo la sigla dell’accordo tra i due gruppi, si è atteso il parere vincolante dell’antitrust. E questa settimana è giunto il parere favorevole da parte della Commissione Europea, secondo la quale questo “matrimonio” ha tutte le carte in regola per poter essere celebrato.
Secondo la commissione, infatti, l’acquisizione di Amazon “non ridurrebbe la concorrenza sui mercati di produzione e fornitura di contenuti audiovisivi in maniera significativa”. Ed ha proseguito citando anche i servizi annessi, ovvero la fornitura all’ingrosso di canali televisivi, la fornitura al dettaglio di servizi audiovisivi, la produzione e la licenza di diritti di distribuzione a distributori terzi di film per l’uscita nelle sale e la fornitura di servizi di mercato.
I film di Amazon Prime Video con l’aggiunta dei cataloghi MGM
Sono nell’ordine di 4.000 i film del catalogo della Metro Goldwyn Mayer che andrebbero ad aggiungersi ad Amazon Prime Video (qui il link per sottoscrivere l’abbonamento), tra cui blockbuster e franchise assurti a classici del Cinema come James Bond e Poltergeist.
Come anticipato da Mike Hopkins, Senior Vice President di Prime Video e Amazon Studios, nel Maggio 2021, nel catalogo “sono comprese anche 17.000 serie televisive come Fargo, The Handmaid’s Tale e Vikings”.
In totale, un catalogo di titoli che complessivamente hanno contribuito alle glorie del Cinema con ben 180 Academy Award e 100 Emmy che, come ha proseguito Hopkins, rappresentano “un tesoro di proprietà intellettuali che abbiamo intenzione di reimmaginare e sviluppare insieme al talentuoso team di MGM”.
E se lo spazio economico europeo segna quindi il semaforo verde per procedere con l’acquisizione, quello statunitense è ancora in fase di trattativa, tra posizioni contrastanti soprattutto tra i commissari democratici ed i commissari repubblicani che fanno parte della Federal Trade Commission (FTC).
Tuttavia, secondo il Wall Street Journal, se la FTC non procederà presto ad un ricorso contro l’acquisizione (la scadenza è proprio in questi giorni), le probabilità che Amazon possa procedere con l’operazione sono assai elevate.