Con lo scoppio della guerra in Ucraina il costo della benzina in Italia è aumentato a dismisura, raggiungendo cifre mai viste prime, leggasi 2.3 euro circa al litro per il diesel, e 2.1 per la Verde (se non di più).
Qualche buon tempone, neanche troppo simpatico ne tanto meno originale, ha ben pensato di approfittare della situazione per tentare l’ennesimo raggiro, la nuova truffa, con tanto di catena di Sant’Antonio. A seguito del momento di difficoltà economica dovuto proprio al rincaro del carburante, sono iniziati a circolare su WhatsApp, l’applicazione di messaggistica più utilizzata al mondo, dei fantomatici buoni da 100 euro da spendere appunto per fare il pieno.
TRUFFA BUONI BENZINA SU WHATSAPP: 100 EURO PER FARE RIFORNIMENTO
Si tratta di una fake news che riguarda in particolare Eni, la multinazionale italiana di idrocarburi, che risulta assolutamente estranea ai fatti e a sua volta vittima di questo tentativo, anche maldestro, di raggiro. A scoprire l’inghippo è stato il noto portale Bufale.net, che da sempre si occupa di smascherare i furbetti della rete e che ha appunto portato alla luce questa falsa promozione dal titolo “Eni Station con i buoni”. Attraverso un messaggio WhatsApp, che è diventato virale in pochissimo tempo, viene inviata una comunicazione ad alcuni utenti in cui si legge: “Da oggi tutte le stazioni ENI, regaleranno 10.000 Buoni Benzina da 100€ per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono prima che finisce”. Ovviamente gli utenti più navigati hanno subito capito l’inganno, cancellando in fretta e furia il messaggio, ma quelli meno esperti, più ingenui e se vogliamo anche un po’ più creduloni, hanno invece abboccato all’amo. Cos’hanno fatto quindi? Semplicemente hanno cliccato sul link che, immancabilmente, era presente nel messaggio di testo. Ovviamente non ci sono buoni Eni da 100 euro in regalo, ma trattasi semplicemente di un tentativo di phishing attraverso cui si cerca di rubare, come sempre, informazioni personali all’utente, a cominciare dai dati dei conti correnti.
Lo scopo finale è infatti quello di rubare queste informazioni sensibili tramite l’inganno per poi portarsi a casa il malloppo. Non esiste infatti alcuna promozione da 100 euro di Eni, magari diremmo noi, e di conseguenza se doveste incapparvi nel messaggio di cui sopra non vi resta altro che passare oltre, senza farci alcun caso. Come sempre il nostro consiglio è quello di verificare chi vi spedisce questi messaggi, e soprattutto, nel caso in cui aveste dei dubbi, prima di compiere qualsiasi azione sconsiderata vi consigliamo di farvi un breve giretto su Google per vedere se c’è qualche articolo a riguardo che potrebbe essere esaustivo. E poi l’ultimo consiglio che vi diamo: ricordatevi sempre che nessuno regala nulla, e quando vi capita di imbattervi in questi clamorosi presenti si tratta nel 99.9% di casi di truffe. Se ancora non foste convinti, vi lasciamo il link ad una guida di Amazon molto interessante su come evitare le truffe online.