C’è un nuovo super rover per le prossime missioni lunari e si chiama Flex. Il “robot” è realizzato dall’azienda aerospaziale Venturi Astrolab ed è descritto come un rover “adattivo e multiuso” per le missioni lunari e la “mobilità planetaria”. FLEX, acronimo che sta per Flexible Logistics and Exploration, ha come obiettivo quello di mettere lo stesso mezzo a disposizioni degli esploratori spaziali per le prossime missioni sulla Luna nonché su Marte.
Si tratta di fatto di una sorta di mezzo di trasporto pensato per un futuro prossimo, e il rover sarà modulare, in grado quindi di adattarsi ogni volta ai diversi carici presenti al suo interno. Una vera e propria novità visto che fino ad oggi i rover sono sempre stati realizzati su misura a seconda del payload che devono trasportare, e questo ha comportato sempre tempi lunghi di produzione e soprattutto costi elevati. Flex, che è appunto flessibile, prova a superare questi problemi, creando un mezzo di trasporto inedito e smart.
FLEX, L’INEDITO ROVER MODULARE PER LE MISSIONI SULLA LUNA E SU MARTE
“Affinché l’umanità possa vivere e operare davvero in un modo sostenibile fuori dalla Terra, deve esistere una rete di traporto efficiente ed economica dalla piattaforma di lancio all’ultimo avamposto”, ha affermato Matthews, il CEO della stessa Astrolab. Flex può raccogliere e depositare carichi ma anche effettuare dei sopralluoghi ed essere di supporto alle “attività necessarie per una presenza sulla Luna e oltre”. Può inoltre essere usato, nella sua versione non pressurizzata, con a bordo due astronauti. “Aziende come SpaceX e Blue Origin stanno risolvendo il problema del trasporto a lungo raggio e noi vogliamo risolvere il problema del trasporto locale e, in definitiva, stabilire lo standard per la logistica lunare”, le parole di Matthews a The Verge.
E ancora: “Hai tutti quei container che si muovono senza soluzione di continuità attraverso la catena di approvvigionamento globale – dice il Ceo riferendosi agli attuali rover – e questo è un modello davvero efficiente in cui tutta questa infrastruttura è progettata per funzionare insieme. Quindi pensiamo che abbia senso portare avanti questo approccio in vista delle missioni sulla Luna e su Marte”. Flex sarà dotato anche di un sistema hardware più robusto rispetto ai suoi simili: “Vogliamo che l’hardware sia super robusto in modo che possano essenzialmente guidarlo come se lo avessero rubato e non dovessero preoccuparsene”. Obiettivo, inviare i primi Flex in tempi brevi: “Il tempo degli astronauti è la risorsa più preziosa al mondo e la sicurezza è una delle principali preoccupazioni, quindi dovrà essere in grado di fare tutto il possibile roboticamente in loro assenza”, conclude Matthews. In attesa di vederlo in azione sul nostro satellite, potremo accontentarci della versione Lego del rover lunare, che potrete acquistare su Amazon cliccando qui.