Nuance e Microsoft: la collaborazione s’ha da fare

Né una novità né una sorpresa. Soltanto la logica conclusione di un affare in piedi da tempo, soltanto finalizzato. Microsoft chiude la trattativa per l’acquisizione di Nuance, la multinazionale statunitense della periferia di Boston, che sviluppa tecnologie vocali e applicazioni di digitalizzazione. O più semplicemente “la mamma di Siri”.

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Microsoft acquisisce Nuance – Adobe Stock

Un volli fortissimamente volli quello del colosso di Redmond, che aveva puntato da tempo la società americana di tecnologia software per computer, che commercializza software di riconoscimento vocale e di intelligenza artificiale.

Il CEO di Nuance, Mark Benjamin, manterrà la sua posizione riportando al vicepresidente esecutivo del gruppo Microsoft Cloud + AI Scott Guthrie. “La combinazione della potenza della profonda esperienza verticale di Nuance e dei risultati aziendali comprovati in sanità, servizi finanziari, vendita al dettaglio, telecomunicazioni e altri settori con gli ecosistemi cloud globali di Microsoft ci consentirà di accelerare la nostra innovazione e distribuire le nostre soluzioni in modo più rapido, uniforme e su scala più ampia per risolvere le sfide più urgenti dei nostri clienti”.

Microsoft-Nuance, affare fatto: “Entusiasti per le opportunità future. Obiettivo Intelligenza Artificiale

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L’accordo Microsoft-Nuance viaggia verso l’Intelligenza Artificiale – Adobe Stock

Mark Benjamin esprime così tutta la sua soddisfazione dopo l’attesa fumata bianca. “Dato che Microsoft e Nuance si uniscono in un’unica organizzazione – continua Mark Benjamin – siamo entusiasti delle opportunità future per la nostra tecnologia, dipendenti, clienti e partner“.

Secondo Microsoft, la sua visione condivisa con Nuance ha un obiettivo bene preciso: creare un’Intelligenza Artificiale basata sui risultati può accelerare gli obiettivi aziendali delle organizzazioni attraverso “soluzioni incentrate sulla sicurezza, basate sul cloud, infuse con un’IA potente e ottimizzata verticalmente“.

Ciò può aiutare le aziende ad affrontare le principali sfide del settore, tra cui il burnout dei medici e la produttività e il benessere dei dipendenti nei servizi finanziari, nella vendita al dettaglio e nelle telecomunicazioni.

Inoltre, Guthrie ha osservato che l’acquisizione aiuterà i clienti a beneficiare delle migliori esperienze di consumatori, pazienti, medici e dipendenti e, in definitiva, a una maggiore produttività e prestazioni finanziarie.

Il completamento di questa acquisizione significativa e strategica unisce l’IA conversazionale e l’intelligenza ambientale migliori della categoria di Nuance con le offerte cloud del settore sicure e affidabili di Microsoft – continua Guthrie – questa potente combinazione aiuterà i fornitori a offrire un’assistenza sanitaria più conveniente, efficace e accessibile e aiuterà le organizzazioni di ogni settore a creare esperienze cliente più personalizzate e significative. Non potrei essere più felice di dare il benvenuto al team di Nuance nella nostra famiglia Microsoft“.

Operazione da 19,7 miliardi di dollari, la terza più grande acquisizione da parte di Microsoft dopo quella di LinkedIn (da 26,2 miliardi di dollari) e Activision Blizzard per l’incredibile cifra di 68,7 miliardi di dollari.

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