Ad appena un mese dal suo lancio, il satellite italiano Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione (Csg FM2), sta già svolgendo a pieno ritmo il suo lavoro.
Nelle scorse ore, infatti, sono giunte sulla Terra le prime spettacolari immagini realizzate dallo stesso, foto che evidenziano, se ancora ve ne fosse bisogno, la bellezza del pianeta in cui viviamo, e nel contempo, le eccezionali capacità del satellite stesso. Il programma in questione, come ricorda l’agenzia Adnkronos, è finanziato dall’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, e dal Ministero della Difesa, con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è al momento nella sua fase di Commissioning, ovvero, di test in orbita.
LE PRIME SPETTACOLARI IMMAGINI DELLA TERRA DA COSMO SKYMED 2ND GEN
Le immagini scattate hanno riguardato il ghiacciaio Pine Island, situato al Polo sud, ed hanno evidenziato la situazione di pericolo di questi ambienti per via del riscaldamento globale; ma sono giunti a noi anche foto nel nord d’Italia, ed in particolare della pianura nei presi di Pordenone, quindi le spettacolare isole dell’arcipelago delle Galapagos. Il sistema Cosmo-SkyMed di Seconda Generazione è stato introdotto per assicurare una continuità con la prima generazione, e prevede una serie di migliorie e novità rispetto agli “antenati”. Il primo satellite di questo tipo è stato lanciato nel 2019, e si è aggiunto ai quattro già in orbita e lanciati fra il 2007 e il 2010, attualmente ancora operativi. Questi tipi di satelliti firmati Cosmo-SkyMed sono in grado di fornire dei dati di valore eccezionale, in quanto riguardano il monitoraggio delle infrastrutture, ma anche la gestione delle emergenze, i dati sul cambiamento climatico e la sicurezza. Fra le qualità di questi satelliti si ricordano il “quad pol” e la risoluzione migliorata in diverse modalità di acquisizione, e ciò ha permesso di estendere il campo di attività degli stessi a numerose e nuove applicazioni.
Si tratta di “oggetti” decisamente importanti in quanto l’Italia svolge un ruolo di primo piano grazie a Leonardo e alla collaborazione con Thales Alenia Space e Telespazio, oltre ad una serie di piccole e medie imprese. Come ricorda l’Adnkronos: “Thales Alenia Space (Thales 67%, Leonardo 33%) è la capocommessa responsabile dell’intero Sistema e della realizzazione dei due satelliti che ne costituiscono la componente spaziale, mentre Telespazio (Leonardo 67%, Thales 33%) ha realizzato il segmento di Terra e ospita nel Centro spaziale del Fucino il centro di comando e controllo della costellazione”. Leonardo, inoltre, fornisce al programma i sensori di assetto stellare per l’orientamento del satellite, nonché i pannelli fotovoltaici e le unità elettroniche per gestire la parte elettrica. Se il mondo dei satelliti vi intriga e volete conoscere tutto su queste “diavolerie tecnologie”, vi possiamo consigliare una serie di libri acquistabili su Amazon.