Tim Cook cerca alleati in Italia «Unitevi alla nostra sfida per cambiare il mondo in meglio»

Il CEO di Apple, il geniale Tim Cook, ha rilasciato delle parole molto interessanti, un appello all’Italia, e lo ha fatto sul primo numero di Login, il nuovo inserito del Corriere della Sera.

Quello del visionario numero uno di Cupertino è un messaggio rivolto ai nostri imprenditori, ma anche ai nostri talenti, agli informatici e agli addetti ai lavori, con l’obiettivo di dare vita ad azioni concrete che possano cambiare il mondo, ovviamente in positivo. Un messaggio che vale ancora di più soprattutto perchè giunge in un periodo molto difficile come quello della guerra in Ucraina. “Mentre il mondo emerge da una pandemia che negli ultimi due anni ci ha tolto così tanto – scrive Tim Cook sull’inserto del Corriere della Sera – abbiamo l’irripetibile opportunità di dare forma al futuro in cui vogliamo vivere. Le decisioni che prendiamo oggi su come ricostruire e dove concentrare le nostre risorse lasceranno il segno per molti decenni a venire”. Il CEO di Apple ci tiene a sottolineare che “la tecnologia non è di per sé buona o cattiva”, ma “Il suo impatto dipenderà dai valori e dalle intenzioni che metteremo al centro delle nostre innovazioni”.

TIM COOK E L’APPELLO AGLI ITALIANI: “UNITEVI A NOI PER MIGLIORARE IL MONDO”

In Apple, si crede fortemente che la tecnologia, arricchita dai valori della stessa azienda, “Possa cambiare il mondo in meglio. Crediamo che il vero scopo dell’innovazione – prosegue Cook nella sua disamina – sia migliorare la vita delle persone e lavoriamo duramente per raggiungere questo obiettivo, mettendo l’umanità al centro di tutto ciò che facciamo. Questo è il motivo per cui ci impegniamo profondamente nell’essere parte della soluzione al cambiamento climatico: perché sappiamo che le persone possono beneficiare della tecnologia che creiamo solo in un ambiente in cui l’umanità può prosperare. Questo è il motivo per cui siamo così attenti all’accessibilità: perché crediamo che la tecnologia migliore dovrebbe essere per tutti. Ed è sempre questo il motivo per cui lottiamo con incredibile energia per proteggere il diritto fondamentale dei nostri utenti alla privacy: perché vediamo quanto possano essere dannose le conseguenze quando i dati personali di una persona vengono sfruttati o tracciati senza il suo consenso”. Un motivo in più per Apple per investire fortemente nella salute, e a riguardo Tim Cook fa l’esempio di un giovane di Roma “che mi ha raccontato di essere in cura per una seria patologia cardiaca scoperta solamente perché il suo Apple Watch ha rilevato un battito cardiaco irregolare e lo ha avvisato. La sua storia, così come tante altre simili, ci ricorda quanto possa essere grande l’impatto della tecnologia, anche nel salvare vite, quando, nel progettarla, mettiamo le persone al centro. Al di là dei prodotti che crea, Apple si impegna a costruire un ecosistema di innovazione in cui le persone abbiano la possibilità di sviluppare le loro più grandi idee per migliorare le nostre vite”.

Secondo Tim Cook tutti hanno il potenziale per innovare quando hanno la possibilità di accedere agli strumenti giusti: “soprattutto in un luogo vivace come l’Italia, pieno di passione e creatività”. E da qui nasce la collaborazione con l’Università di Napoli Federico II e la creazione dell’Apple Developer Academy, “che fornisce agli aspiranti sviluppatori e imprenditori le competenze di coding necessarie per dar forma alle loro idee”. Quindi Tim Cook conclude: “Mentre andiamo avanti insieme, di fronte a così tante sfide, sarà più importante che mai mettere l’umanità al centro della tecnologia che creiamo. Se lo faremo, le opportunità di ispirare il progresso e migliorare la vita delle persone saranno immense. In Apple continueremo a farci guidare dai nostri valori mentre usiamo la tecnologia per cambiare il mondo in meglio. Spero che gli innovatori di tutta Italia vorranno unirsi a noi in questa sfida”. E a proposito di Apple, vi segnaliamo l’interessante offerta su Amazon per l’iPhone 13 Mini, il prezzo al momento più basso della rete.