Ecco i ripetitori di segnale per portare copertura cellulare anche dove non c’è

A chi non è capitato di avere “poco campo” con il cellulare? In alcune zone della città, in alcuni luoghi come zone della propria casa o del proprio palazzo, come i piani più bassi, è possibile che telefonate e internet abbiano poco segnale. Ma se le compagnie telefoniche a volte non aiutano con una maggior copertura di ripetitori, è possibile acquistarne uno privato e installarlo.

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Ripetitore di segnale privato – Adobe Stock

C’è da dire che i problemi di segnale non dipendono solamente dalla connessione, possono arrivare anche in relazione ai consumi ed all’inquinamento magnetico. I telefoni infatti rischiano anche di rovinarsi quando, con un segnale debole, lavorano più velocemente per cercare di rimanere in contatto con i ripetitori, e scaldandosi si rovinano inesorabilmente.

E’ però possibile, in mancanza di segnale decente, agganciarsi ad un eventuale punto di ricezione esterno con un sistema di amplificazione del segnale di telefonia mobile provato, che è in grado di recuperare il segnale se ce n’è nelle vicinanze e portarlo dove invece scarseggia.

I ripetitori di segnale privati, cosa sono e come funzionano

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Ripetitori privati, sono legali ma vanno certificati – Adobe Stock

Una delle aziende che producono e commercializzano questo tipo di sistemi di amplificazione privati, si chiama 3B Elettronica ed ha la sua sede nel Nord Italia. Il principio di base è quello di prendere il segnale dove c’è e portarlo dove invece ce ne è poco, con un ripetitore che letteralmente vada a prendere tutta una banda di segnale telefonico dall’esterno e replicandola all’interno.

La conditio sine qua non per permettere al sistema di funzionare è che il segnale all’esterno, nel punto di prelievo, si trovi tra -65 e -30 dBm, mentre a tutto il resto pensa poi l’amplificatore posto all’interno insieme alle antenne per la ricezione. Questo tipo di sistemi è fatto in modo molto semplice: un’antenna è esterna ed un’altra è interna. Tra queste due antenne c’è un amplificatore a due vie, una in ricezione e una in trasmissione.

L’antenna esterna si occupa di catturare il segnale dall’esterno, ossia dall’antenna del gestore telefonico, mentre quella interna diffonde il segnale dentro alla stanza garantendo così la copertura cellulare. Non è importante quale delle due antenne venga posizionata all’interno e all’esterno, essendo entrambe intercambiabili, ma è consigliabile avere a portata di mano un misuratore di campo per non commettere errori.

L’alternativa è usare un’antenna omnidirezionale, che sia capace cioè di catturare il segnale in entrambe le direzioni. L’amplificatore e le due antenne sono collegate via cavo, che può essere anche molto lungo, ma in questo caso per evitare perdite è bene che abbia un diametro piuttosto largo.

Se la copertura dell’amplificatore rimane in uno spazio privato, non serve un’autorizzazione per installare un sistema di amplificazione del segnale cellulare, e la cosa ancora più importante è che gli apparati siano certificati secondo la norma europea RED (Radio Equipment Directive), diversamente l’apparato è fuorilegge.

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