Tesla ha dichiarato alla stampa che, alla fine del 2021, possedeva la bellezza di quasi 2 miliardi di dollari in bitcoin (circa 1,8 miliardi di euro). Un record, ma ormai Elon Musk ci è abituato. La comunicazione è stata data direttamente dalla Sec, l’ente federale di vigilanza della borsa statunitense, che ha appreso la notizia. 1,5 miliardi sono stati acquistati nel corso del 2021, rendendo quella Tesla la seconda azienda più ricca dal punto di vista delle criptovalute. Il primato è stato conquistato, e resta tutt’ora, da Microstrategy, società di analisi dati con alla guida Michael Saylor, che non ha mai nascosto la sua passio per le valute digitali, che possiede al momento oltre 125mila bitcoin (in confronto ai 43mila di Musk, che per la prima volta è il “povero” della situazione), l’equivalente in euro di 4,7 miliardi. Per Tesla la cifra è associabile circa al 10% della liquidità, incluso il contante e tutti i titoli negoziabili di cui è in possesso. L’azienda delle auto elettriche più famosa al mondo, aveva iniziato ad accettare pagamenti in bitcoin già un paio d’anni fa, ma lo scorso maggio ha deciso di sospendere questa opzione perchè danneggiavano fortemente l’ambiente, e Musk tramite un tweet aveva chiuso ogni rapporto con la valuta digitale. Con le cripto-transazioni erano stati comunque guadagnati in quel periodo quasi 24 milioni di euro. Sempre ovviamente sotto forma di bitcoin.