Sta per nascere un nuovo hub crypto di enorme dimensioni in Europa, e ancora una volta è la Svizzera a farla da padrone. Al momento, come scrive Hwupgrade.it, l’hub più grande è quello che si trova a Zugo, nella nazione elvetica, ma a breve dovrebbe venire sostituito da un’altra città della Confederazione Elvetica, ovvero la splendida Lugano.
La cittadina lagunare che sorge a pochi chilometri di distanza dal confine con l’Italia, famosa per il suo casinò e i negozi di lusso, potrebbe quindi a breve divenire la capitale europea di Bitcoin, grazie ad un progetto in collaborazione con Tether USDT, una criptovaluta facente parte della categoria delle stablecoing, “ancorata al valore di una valuta FIAT – scrive Hwupgrade.it – in questo caso il dollaro statunitense”.
?? Lugano’s Plan ₿ announcement event was fully booked in less than 24h ! That’s why we decided to move it to a bigger venue. 300 more seats available! ?
Reserve yours now and join us at Palazzo dei Congressi, Piazza Indipendenza 4, 6900 Lugano ⬇️https://t.co/C2I1pHipLa pic.twitter.com/U95DzjtlaC
— Tether (@Tether_to) February 22, 2022
A LUGANO NASCE IL NUOVO HUB CRYPTO PIU’ GRANDE D’EUROPA: I DETTAGLI
Il progetto in questione si chiama Lugano’s Plan B, in pratica il Piano B di Lugano dove B sta per Bitcoin, e verrà presentato ufficialmente il prossimo 3 marzo in quel del Palazzo dei Congressi della stessa cittadina, nonché in diretta streaming sul canale Youtube dedicato a partire dalle ore 17:00 (La conferenza stampa sarà presidiata da Michele Foletti, Sindaco di Lugano, e Paolo Ardoino, CTO, Tether). “La tecnologia sta cambiando – riporta il sito ufficiale della città di Lugano – il mondo con Bitcoin, Stablecoin e altre tecnologie digitali che rivoluzionano il settore finanziario. Il modo in cui accediamo ai servizi pubblici, come li conosciamo, sta cambiando rapidamente con l’aumento della digitalizzazione. Ogni città ha bisogno di un piano che affronti le nuove realtà per portare convenienza, libertà e prosperità ai suoi cittadini”. Lugano non è certo nuova alle criptovalute, e chiunque avrà visitato la cittadina negli ultimi mesi, avrà potuto notare gli ATM di Bitcoin sparsi per le vie del centro, nonché le molteplici attività che utilizzano la valuta digitale, di conseguenza, questo “Piano B” sarà un ulteriore passo verso la digitalizzazione della moneta.
E a proposito di Lugano e criptovalute, pochi mesi fa la cittadina svizzera è stata vittima di un clamoroso attacco, il più grande fino ad oggi verificatosi nel Canton Ticino. Un criminale informatico è riuscito a rubare circa 170 Bitcoin, circa 13 milioni di dollari, “bucando” il protocollo informatico del Pnetwork del Poseidon Group, un’azienda che opera sia a Lugano quanto a Londra, attiva nelle criptovalute. “Stiamo parlando di un attacco molto sofisticato che solo un migliaio di persone al mondo sono capaci di compiere”, ha spiegato Andrea Bertani, CEO della stessa azienda vittima di hacker “L’attaccante è dunque ancora costretto a tenerli bloccati nel suo conto. Abbiamo delle piste da seguire per trovare chi ci sia dietro l’attacco ma la collaborazione con le forze dell’ordine potrebbe velocizzare queste ricerche”. Qui vi lasciamo ad una guida su come investire al meglio in Bitcoin, buona lettura