Imperversa la guerra in Ucraina, con l’esercito russo che è arrivato a Kiev e che nelle scorse ore sta dando vita ad un conflitto serrato con i militari locali, con l’obiettivo di rovesciare il potere e prendere in mano la situazione.
Nel frattempo sono giunte da ogni dove ferme condanne nei confronti dell’operatore del presidente russo, Vladimir Putin, e il mondo occidentale compatto, ha risposto con l’introduzione di pesantissime sanzioni ai danni dei russi e dei loro patrimoni esteri “Ha respinto ogni offerta di dialogo – ha recentemente dichiarato Joe Biden, presidente degli Stati Uniti – Putin è l’aggressore, Putin ha scelto questa guerra. Ha una visione sinistra per il futuro del nostro mondo. Faremo il possibile per limitare i danni per gli americani, ma questa aggressione merita una risposta. C’è una completa rottura nelle relazioni fra Stati Uniti e Russia”.
САНКЦИИ АЛЬЦ-ГЕЙМЕРА
Байден заявил, что новые санкции коснутся российской космической программы. Ок. Остается выяснить детали:
1. Вы хотите перекрыть нам доступ к радиационностойкой микроэлектронике космического назначения? Так вы это уже сделали вполне официально в 2014 году.— РОГОЗИН (@Rogozin) February 24, 2022
GUERRA UCRAINA-RUSSA, LA MINACCIA DI FAR CADERE LA ISS: IL TWEET AL VELENO
E le “multe” salatissime che il numero uno della federazione russa dovrà pagare riguarderanno anche industrie della tecnologia, compresa quella spaziale. Proprio così perchè, in classico stile Guerra Fredda, il conflitto si sta consumando non soltanto a terra ma anche nello spazio, e precisamente sulla Iss, la stazione spaziale internazionale, dove vi sono in orbita gli astronauti russi, americani e europei. Nella giornata di ieri Dmitry Rogozin, capo dell’Agenzia spaziale russa (Roskosmos), ha replicato alle sanzioni tecnologiche imposte dagli Stati Uniti dopo l’invasione ucraina, attraverso una serie di tweet a dir poco minacciosi, paventando una possibile ‘distruzione’ della stessa Stazione nello spazio.
“La Iss – ha scritto l’esponente del governo di Putin – potrebbe precipitare sugli Usa, sull’Europa o su qualche altro Paese. Ma non sulla Russia. Siete pronti?”. Un tweet decisamente preoccupante, ma è solo uno dei tanti: “Biden – scrive ancora il numero uno di Roskosmos – ha affermato che le nuove sanzioni influenzeranno il programma spaziale russo. Ok. Restano da capire i dettagli. Vuoi distruggere la nostra cooperazione sulla Iss? Oppure vuoi gestire tu stesso la Iss? Spiegategli (al presidente Biden) che la correzione dell’orbita della stazione, per evitare pericolosi scontri con i rifiuti spaziali, con cui i vostri talentuosi uomini d’affari hanno inquinato l’orbita vicino alla Terra, è prodotta esclusivamente dai motori della Navi cargo Progress MS. Se bloccate la cooperazione con noi, chi salverà la Iss da un deorbit incontrollato e dal cadere sugli Stati Uniti o sull’Europa?”. Sulla Iss vi è una componente fondamentale di matrice russa, ovvero, le navette cargo denominate Progress che sono attraccate al laboratorio orbitante. Senza di esse un possibile impatto con un detrito spaziale rischierebbe di essere fatale.