Certi rumors sono decisamente dei fake, per stessa ammissione di chi li ha generati, ma pensiamo per un attimo a cosa succederebbe se fossero veri. Ad esempio, se Microsoft fosse già a lavoro su Windows 12, prossima e ancora mai nemmeno pensata versione del suo sistema operativo.
Partendo dal presupposto che si tratti di supposizioni, dunque, proviamo a immaginare come potrebbero essere le novità della nuova evoluzione della piattaforma. Che in questo momento non è verosimile, anche se sono già passati alcuni mesi dal rilascio di Windows 11.
Tra i requisiti di Windows 12, Microsoft potrebbe avvalersi del chip Pluton (integrato nelle CPU Ryzen 6000) rendendolo un elemento necessario per installare Windows 12. Ovviamente, come già accade per Windows 11, sarà necessario avere un account Microsoft per accedere al servizio, sia per l’edizione Home che per l’edizione Pro. E come già per Windows 11, servirà anche TPM 20 insieme a Secure Boot, una funzionalità di UEFI conosciuta come Avvio Protetto.
Le fonti che hanno ipotizzato un prossimo lavoro su Windows 12 hanno ipotizzato che il sistema potrebbe essere riscritto quasi completamente, prendendo le distanze con i precedenti sistemi operativi, per poter ottimizzare i sistemi e aumentare la sicurezza. Anche sull’interfaccia si pensa che ci potrebbe essere un restyling, ma ovviamente è tutto nel campo delle ipotesi.
La tempistica, per adesso, non è minimamente prevista. Perché è solo da poco tempo che Windows 11 è stato rilasciato, e Windows 10 sarà supportato fino al 2025. Quindi sicuramente ci sarà da aspettare un bel po’.
Windows 11 è un sistema operativo per personal computer, successore di Windows 10, prodotto dalla Microsoft Corporation come parte della famiglia di sistemi operativi Windows NT. La sua presentazione è avvenuta il 24 giugno 2021 con un evento dedicato sul sito ufficiale di Microsoft.
Windows 11 è disponibile in due edizioni principali; l’edizione Home, destinata agli utenti consumer, e l’edizione Pro, che contiene funzionalità di rete e sicurezza aggiuntive (come BitLocker), oltre alla possibilità di entrare in un dominio. Windows 11 Home potrebbe essere limitato per impostazione predefinita al software verificato ottenuto da Microsoft Store (“Modalità S”). Windows 11 Home richiede una connessione Internet e un account Microsoft per completare la prima configurazione.
Windows 11 SE è stato annunciato il 9 novembre 2021 come edizione esclusivamente per dispositivi di fascia bassa venduti nel mercato dell’istruzione e successore di Windows 10 S. È progettato per essere gestito tramite Microsoft Intune e presenta modifiche basate sul feedback dagli insegnanti per semplificare l’interfaccia utente e ridurre le “distrazioni”, come Snap Layout che non contengono layout per più di due applicazioni contemporaneamente, tutte le applicazioni che si aprono ingrandite per impostazione predefinita, Widget completamente rimossi e Microsoft Edge configurato per impostazione predefinita per consentire le estensioni dal Chrome Web Store (principalmente per scegliere come target coloro che migrano da Chrome OS). Viene fornito in bundle con applicazioni come Microsoft Office per Microsoft 365, Minecraft Education Edition e Flipgrid, mentre OneDrive viene utilizzato per salvare i file per impostazione predefinita.
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