Dal 6 maggio saranno introdotte una serie di modifiche contrattuali unilaterali per accedere al servizio. Tra queste, sarà prevista una penale per i titolari di account Paypal che non utilizzano il servizio da almeno 12 mesi.
A partire dal 6 maggio ci saranno delle modifiche nelle condizioni di Paypal per gli utenti in Italia. Nelle comunicazioni ufficiali è stato indicato che non è necessaria alcuna azione per accettare la modifica. Le nuove condizioni infatti saranno automaticamente vincolanti. Il 6 maggio è la data indicata per coloro che non vorranno accettare i cambiamenti.
Sarà infatti introdotta una tariffa di inattività per i conti che non sono stati utilizzati per almeno 12 mesi e una tariffa per i conti personali a partire da ottobre 2023. Per quanto riguarda il punto di vista legale, la società sarà regolata dalla legge lussemburghese, non inglese, fino ad ora, al fine di allinearsi con la sede di PayPal Europe registrata in Lussemburgo.
Anche gli NFT sono una novità del sistema di pagamento. PayPal infatti rivedrà il suo programma per includere i token non fungibili (NFT) associati a transazioni superiori a $10.000 in articoli non acquistabili. Inasprirà le sanzioni nei confronti degli utenti che eseguiranno operazioni vietate dai regolamenti aziendali. Aggiungerà nuove opzioni ed informazioni alla sezione reclami. Infine, la società aggiungerà una sezione speciale dedicata ai conti business.
Per quanto riguarda quest’ultimi è stato deciso che l’importo dovuto da PayPal sia soggetto a controllo o svalutazione da parte di un organismo di regolamentazione. Questa maggiore attenzione eviterà, come una sorta di fair play finanziario, qualsiasi sostegno da parte delle autorità pubbliche.
Tutte le novità contrattuali
Sono previsti anche chiarimenti sulla raccolta dei dati personali dei non titolari di account e su come vengono utilizzati i dati personali dei clienti. In base al contenuto dell’informativa sulla privacy aggiornata, PayPal raccoglierà e memorizzerà i dati identificativi dell’utente, le informazioni sulle transazioni, il profilo pubblico dell’utente e le informazioni sui suoi contatti.
Altro punto importante sarà il diritto di effettuare trasferimenti internazionali dei dati raccolti anche in paesi che non soddisfano gli standard di sicurezza stabiliti dal Regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE (GDPR).
Paypal potrà trasmettere le informazioni all’estero in conformità con i regolamenti aziendali approvati dalle autorità competenti, fatte salve garanzie contrattuali, nel momento in cui si effettuano transazioni con soggetti situati al di fuori dello Spazio Economico Europeo. Questi cambiamenti, come già accennato, saranno considerati vincolanti dalla piattaforma; la loro non accettazione comporterà il mancato accesso ai servizi offerti da uno dei più diffusi sistemi di pagamento online.