Nelle scorse ore il vulcano siciliano Etna si è risvegliando, tornando ad eruttare. A pochi giorni dalla precedente “esplosione”, il monte catanese è tornato a farsi vivo regalando il solito spettacolo di cenere, fumo e lava, fortunatamente senza alcuna conseguenza per l’uomo.
Un evento che ha attirato anche l’attenzione degli astronauti al momento presenti nello spazio, e precisamente quelli impegnati nella missione 66, a bordo della Iss, la stazione spaziale internazionale. Come ricorda Hdblog.it, i pennacchi provocati dalle eruzioni vulcaniche possono raggiungere diversi chilometri di altezza, di conseguenza gli astronauti a bordo della Iss, trovandosi a ben 400 chilometri di distanza dalla Terra, possono godere di una vista decisamente privilegiata. E così che gli stessi hanno ben pensato di fotografare l’evento, regalando degli scatti che come sempre si sono rivelati tanto spettacolari quanto l’eruzione stessa.
Il primo scatto è stato realizzato dall’astronauta Matthias Maurer lo scorso 12 febbraio 2022; una volta realizzato è stato postato su Twitter con tanto di tag al collega Luca Parmitano, orgoglio italiano e originario proprio dell’etneo, precisamente di Paternò, in provincia di Catania. Come specificato da Maurer, a causa dell’alta umidità lo scatto non è stato perfetto, ma il pennacchio è chiaramente visibile così come potete notare nella foto più sopra. La seconda immagine è invece quella realizzata dagli astronauti russi a bordo della Iss, e precisamente dal cosmonauta Anton Shkaplerov, una foto più ravvicinata rispetto alla precedente, in cui si vede chiaramente l’attività eruttiva del vulcano Etna in tutto il suo spaventoso splendore.
L’astronauta ha accompagnato l’immagine, datata 16 febbraio 2022, con la didascalia: “la lava rovente esce dal cratere e nuvole di cenere e fumo sono nel cielo sopra la Sicilia. L’attività del vulcano poi si interrompe e poi riprende con una serie di potenti esplosioni”. In attesa di ulteriori spettacolari immagini dallo spazio, dell’attività dell’Etna ha parlato il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Mario Mattia, che intervistato nella giornata di ieri dai microfoni dell’Adnkronos ha spiegato: “Si tratta dell’ennesima fontana di lava – riferendosi all’ultima eruzione – dal cratere di sud-est. Per adesso non vi sono differenze con le altre attività, per vedere come evolve bisogna attendere. L’unica novità, per così dire, è questa attività infrasonica della ‘bocca nuova’ accanto al cratere di sud-est con esplosioni interne registrate dai microfoni infrasonici che noi registriamo. Per capire come evolve la situazione- ribadisce infine il vulcanologo, bisogna attendere”. Vedremo se nelle prossime settimane assisteremo ad altre eruzioni.
Stai facendo il tuo lavoro quotidiano con il Macbook e lo percepisci lento? oppure stai…
Nascoste nei cassetti di molti, ci sono delle reliquie del passato che potrebbero oggi valere…
Contiene link di affiliazione. Chi passa molto tempo al computer, per lavoro o svago, sa…
Quando ci si mette alla ricerca di un computer portatile utile per lavorare, si è…
Contiene link di affiliazione. Se si vuole costruire da zero il proprio PC fisso o…
Contiene link di affiliazione. Per motivi di studio o lavoro siete alla ricerca di un…