Interessante novità per quanto riguarda il mercato dell’auto, sia per i produttori quanto per i clienti finali: lo Stato ha deciso di introdurre nuovamente gli incentivi. Attraverso il decreto caro-bollette varato nelle scorse ore dall’esecutivo presieduto dal presidente del consiglio Mario Draghi, si è appunto deciso di introdurre una corsia preferenziale per chi intende comprare un’auto green, quindi a basso impatto ambientale, e nel contempo, per che le stesse le produce.
Nel provvedimento, del valore totale di circa 8 miliardi di euro, e di questi, un miliardo circa sono destinati appunto al settore automotive, per un periodo di otto anni “per accompagnare il processo di transizione”, ha commentato il ministro dello sviluppo economico Giorgetti.
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“Una misura di politica industriale – le parole del ministro – molto importante per accompagnare il processo di transizione che riguarda un settore fondamentale dal punto di vista manifatturiero, sia per la produzione diretta che l’indotto. L’intervento pubblico è importante, ma l’iniziativa da parte privata lo è di più, quindi questo serve soprattutto a convincere tutti i soggetti della filiera a investire e affrontare questa sfida con a fianco lo Stato. Insieme al ministro Cingolani intendiamo a breve – ha aggiunto Giorgetti – con un decreto che farà seguito allo stanziamento, prevedere gli incentivi all’acquisto di autovetture ecologicamente compatibili, non solo elettriche, perché non c’è soltanto l’elettrico, soprattutto in questa fase di transizione in cui dovremo considerare altre fonti, in particolare l’ibrido”.
Positivo il commento di Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, che ha spiegato: “La filiera automotive ringrazia il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e tutto il Governo per le misure settoriali definite nel Consiglio dei Ministri di oggi. Le risorse stanziate dal Governo nell’ambito del Decreto Bollette sono il segnale che la filiera industriale automotive attendeva da tempo per affrontare con maggior convinzione e con le necessarie misure di accompagnamento la transizione produttiva verso la mobilità a bassissime emissioni. Anfia, in rappresentanza delle imprese e degli imprenditori italiani, resta a disposizione del Governo e dei Ministri competenti per far sì che gli sforzi profusi oggi dal Paese possano raggiungere la valorizzazione massima degli obiettivi di sostenibilità e competitività”. La decisione di destinare fonti statali al mercato delle auto è giunta alla luce anche dei dati di vendita riguardanti il mese di gennaio 2022, che dopo aver chiuso un 2021 da record negativo ha registrato un’ulteriore flessione. Lo scorso mese, infatti, sono state solamente 682.596 le nuove immatricolazioni nell’Unione Europea, il 6 per cento in meno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.