DAZN ricorda ai suoi clienti che l’uso in condivisione degli abbonamenti viola i termini di servizio ed è quindi illegale. A breve però gli account con utilizzatori multipli potrebbero essere istituzionalizzati con un nuovo pacchetto.
Fino alla fine della stagione di Serie A 2021/2022 nulla avrebbe dovuto cambiare, secondo le dichiarazioni rilasciate da DAZN, sistema di streaming tv on demand attuale licenziatario della campionato di calcio italiano. Questo era avvenuto per tranquillizzare i clienti su possibili cambi in corso delle condizioni contrattuali.
Difatti molti utenti erano in tumulto per una possibile modifica, in corso d’opera, delle condizioni contrattuali, mirata ad evitare tutte quelle forme di pirateria che, secondo l’azienda, stavano pesando sugli introiti, a causa di un uso illegale dei sistemi della piattaforma.
I problemi erano nati, in particolare, con la modalità di condivisione dei contenuti; DAZN infatti prevedeva che i suoi contenuti potessero essere visti, con un unico account ed un unico abbonamento, su più device. Questo ovviamente aveva portato a forme di aggiramento delle regole, con abbonamenti condivisi per dividerne le spese.
La questione però era rientrata quando DAZN ha specificato chiaramente che non ci saranno cambiamenti, almeno fino alla fine di questa stagione calcistica; anche se è altamente probabile che in seguito ci saranno cambiamenti per quanto riguarda la politica dell’abbonamento unico su più device.
Il messaggio di DAZN contro la condivisione
Ora però questa faccenda torna alla ribalta a causa del messaggio che l’azienda ha inviato ai suoi utenti; difatti DAZN ha inviato una email ai clienti, contenenti delle istruzioni sulla sicurezza. Si tratta di una serie di procedimenti da mettere in atto nel caso in cui una persona abbia il sospetto che la sua password non sia sicura e voglia quindi cambiarla.
Ma il messaggio non si limita a questo; difatti, insieme a tali suggerimenti, viene ricordato agli utenti che la condivisione del proprio abbonamento viola le condizioni di servizio. Una sorta di memorandum, che ammonisce chi viola i termini e sembrerebbe anche voler ricordare che le cose stanno per cambiare, al termine della stagione.
In realtà la politica di condivisione non è del tutto esclusa dagli orizzonti della streaming tv; infatti pare che si stia lavorando ad una forma di istituzionalizzazione dell’uso degli account tra più persone, con un piano famiglia; questo dovrebbe rendere possibile e regolare l’uso di DAZN da parte di persone diverse.
Per chi invece non utilizzerà questo pacchetto, con relativi costi, resterà la modalità standard; questa renderà impossibile l’utilizzo creativo che ne viene fatto oggi. Difatti verranno utilizzati gli indirizzi IP; un account sarà strettamente legato ad un singolo indirizzo, mettendo i bastoni tra le ruote agli abbonamenti condivisi.