Nelle scorse ore SpaceX, l’agenzia spaziale di proprietà di Elon Musk, ha annunciato tre nuove missioni private nello spazio, in collaborazione con Isaacman. Quest’ultimo è un miliardario che ha fondato il servizio di pagamenti Shift4, e che già in passato ha collaborato appunto con SpaceX.
In cosa consisteranno queste nuove esplorazioni? Come si legge sul sito ufficiale delle stesse, si tratta di una missione che permetterà a Falcon 9 e alla Dragon Crew di volare “più in alto di qualsiasi missione Dragon fino ad oggi realizzata e sforzandosi di raggiungere l’orbita terrestre più alta mai raggiunta fino ad ora”. Viene inoltre aggiunto che la missione riguarderà nello specifico le fasce di Van Allen e “Polaris Dawn condurrà ricerche con l’obiettivo di comprendere meglio gli effetti del volo spaziale e delle radiazioni spaziali sulla salute umana”.
ISAACMAN E SPACEX PRESENTANO TRE NUOVE MISSIONI SPAZIALI: I DETTAGLI
L’equipaggio si posizionerà a circa 500 chilometri di altitudine rispetto alla Terra e “tenterà la prima attività extraveicolare commerciale (EVA) con tute spaziali per attività extraveicolare (EVA) progettate da SpaceX, aggiornate dall’attuale tuta intraveicolare (IVA)”. Obiettivo di tale missione, iniziare a sperimentare nuove tute in vista delle future esplorazioni dell’uomo sulla Luna e su Marte: “Lo sviluppo di questa tuta e l’esecuzione dell’EVA – fanno sapere ancora – saranno passi importanti verso una progettazione scalabile per tute spaziali in future missioni di lunga durata”. La prima missione dovrebbe avvenire non prima dei primi quattro mesi di questo nuovo anno, e il lancio sarà effettuato presso il Launch Complex 39A al Kennedy Space Center in Florida, attraverso appunto il sopra menzionato Falcon 9 con l’aggiunta di una capsula Crew Dragon.
In totale la prima missione durerà cinque giorni, cercando, come specificato sopra, di raggiungere il record di altitudine, e provando ad avvicinarsi ai 1.379 km di altezza della missione Gemini 11 datata 1966. “Mentre è in orbita, l’equipaggio condurrà ricerche scientifiche progettate per far progredire sia la salute umana sulla Terra che la nostra comprensione della salute umana durante i futuri voli spaziali di lunga durata”, e ciò riguarderà l’utilizzo di ultrasuoni per monitorare gli emboli gassosi venosi, quindi la raccolta di dati sull’ambiente per comprender meglio le radiazioni spaziali, e molto altro ancora. A vivere questa straordinaria esperienza, oltre ad Isaacman ci saranno Scott Poteet, il pilota della missione, quindi Sarah Gillis, la specialista, e Anna Menon, altra specialista nonché ufficiale medico. Insomma, l’ennesima affascinante missione nello spazio, e noi non vediamo l’ora di raccontarla e soprattutto viverla, anche se solo da spettatori.