Come volevasi dimostrare, è stata accreditata l’esistenza della dipendenza da smartphone. Vediamo quindi di che cosa si tratta nel dettaglio, quali sono i sintomi di cui dobbiamo preoccuparci e come rimediare alla situazione secondo gli esperti che stanno studiando il fenomeno.
L’invenzione degli smartphone ha decisamente cambiato la società, che sia per il meglio o per il peggio, ma questo dipende dai punti di vista personali. Partendo da semplici telefoni cellulari, anche molto grandi e provvisti di antenna, si è passati poi a dispositivi sempre più piccoli, più belli, più funzionali, che dalle semplice chiamate ora possono viaggiare in rete e fare tutto quello che potrebbe fare un pc. Oggi tutti possiedono un telefono cellulare e tutti non riescono e non possono farne a meno, che sia per la vita personale o per il lavoro, siamo diventati raggiungibili 24 su 24. E anche quando siamo nei tempi morti, abbiamo in mano il cellulare.Sono stati fatti degli studi a proposito di questo rapporto, ormai morboso, con i telefoni ed ecco qui di seguito che cosa è emerso.
La disponibilità senza tempo di servizi, di applicazioni, di giochi, di qualsiasi cosa inerente al mondo smartphone, ha portato le persone a sviluppare una vera e propria dipendenza che prende il nome di “nomofobia”. Motorola qualche tempo fa ha condotto uno studio che integrava una ricerca su migliaia di persone e i dati che sono emersi sono stati scioccanti, proprio perchè addirittura molte persone sentivano la mancanza del telefono, nel mentre compilavano il questionario! Altri hanno ammesso di preferire lo smartphone ad un incontro con amici e parenti. Molti lo vedono addirittura come il “migliore amico”. E non ci sono differenze di età, questa è una dipendenza che colpisce gli adolescenti ma anche chi ha 50-60 anni. Tutto ciò, se ci pensate, è molto triste.
I sintomi di questa dipendenza sono chiari e ve li riportiamo qui sotto
Tutto questo comporta una serie di conseguenze sia fisiche che psicologiche. Per fisiche intendiamo dolori alle mani, disturbi agli occhi, mal di testa, mancanza di sonno, disturbi del sonno, cervicale. Mentre dal punto di vista psicologico questo comportamento crea ansia perenne (anche per le continue notizie), crea ossessione, tende ad isolare la persona, a renderla molto più chiusa nonostante passi il suo tempo sui social.
Per prima cosa, limitare l’uso dello smartphone e, se possibile, darsi un orario d’utilizzo. Eliminare le notifiche delle chat, non considerare il telefono se si è in compagnia, spegnerlo alla notte, metterlo in un’altra stanza. Il paradosso però volete sapere qual è? C’è un’app apposta per aiutarvi ad usare meno lo smartphone.
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