Starship, firmato Musk, è pronto a portare l’uomo sulla Luna e su Marte, con tante novità future. Gli aggiornamenti che Elon Musk ha fornito sul progetto nel corso dell’atteso evento dedicato al veicolo di lancio fanno ben sperare per l’immediato futuro con questi cambiamenti in serbo. A questo proposito, non è affatto da escludere che il primo test orbitale possa avvenire in tempi stretti, entro la fine dell’anno. Ci scommettiamo?
Le novità che riguardano il razzo in questione non sono poche, e Musk è entrato nel merito per la prima volta delle diverse fasi di volo che l’enorme veicolo dovrà affrontare nel suo lancio per il ritorno sulla terra. E’ entrato anche nei dettagli sui costi di ciascuna singola missione nello spazio, che vediamo in netta discesa rispetto a quelli a cui siamo abituati. Partendo però da una domanda fondamentale: “Perché stiamo facendo tutto questo?” E Musk vi risponde.
PERCHÉ
La risposta è apparentemente semplice e in effetti, non era poi un segreto così da celare: “Penso che questa sia una cosa incredibilmente importante per il futuro della vita stessa“. Le parole di Musk sono chiare: “É essenziale che nel lungo periodo diventiamo una specie multi-planetaria“, e aggiunge che in futuro si dovrà guardare ancora più lontano di quanto stiamo facendo adesso, oltre il sistema solare. “Dobbiamo portare la vita con noi“. Questo nonostante ci siano problemi ben più urgenti da risolvere sul nostro pianeta “Concordo pienamente sul fatto che la maggior parte delle risorse debba essere dedicata alla soluzione dei problemi sulla Terra. Più del 99% delle nostre risorse dovrebbero essere dedicate a questo”
La navicella spaziale sarà dotata del più grande scudo termico mai realizzato per una missione di così lunga durata: è già stato costruito, ed è in grado di “resistere al calore estremo,”. Inutile dire che per Musk, ogni record conquistato sarà stracciato, con il booster che arriverà ad un’altezza di 69 metri e ad un diametro di 9 metri, come potete vedere nel video qui sopra.
Attualmente i motori sono sono 29, ma potrebbero diventare presto 33 per dare ulteriore spinta, che per ora raggiunge le 230 tonnellate, anche se Musk auspica si possa arrivare a 250 e oltre, sempre progetto permettendo. SpaceX riuscirà a costruirne fino a 7 a partire dal prossimo mese, in modo da anticipare così la partenza .Nei prossimi due o tre anni il costo per ogni lancio potrebbe arrivare a circa 10 milioni di dollari, cifra nettamente inferiore rispetto ai 60 milioni di dollari necessari per veder volare nello spazio un Falcon 9. Insomma, Musk vuole fare le cose in grande, e la scalata verso lo spazio sembra essere vicina.