Lo storico brand di audio player portatili, Walkman, ha segnato un’epoca. Oggi Sony, che non ha mai abbandonato il marchio, annuncia l’ultimo prodotto di questa storica linea. Un device di alta fascia che unirà una qualità superiore nei materiali con una sonorità ad alta risoluzione.
Il marchio Walkman ha fatto la storia non solo dell’elettronica di consumo, ma anche a livello di cultura ed immaginario collettivo. Lo storico device infatti ha reso possibile per la prima volta una fruizione di contenuti audio individuale, ma rivolta al grande pubblico ed a prezzi relativamente contenuti.
Il primo esemplare fu venduto a luglio del 1979 e durante tutti gli anni 80 è stato leader indiscusso nella suo settore; la flessione è arrivata soltanto negli anni 90 con la diffusione prima dei lettori CD e poi del mondo degli MP3, che hanno portato una forte concorrenza agli apparecchi Sony.
Durante tutti questi anni però l’azienda giapponese ha continuato ad investire sui device di riproduzione audio portatili. Difatti, la produzione è durata fino al 2010, anno in cui è stata interrotta la produzione e la distribuzione del dispositivo, che era sul mercato da un periodo record di oltre 30 anni.
Nel 2016 però Walkman era tornato, con NW-WM1A e NW-WM1Z. Questi dispositivi di fascia alta univano una grande cura nella scelta dei materiali, anche a livello estetico, con una qualità audio molto vicina all’alta risoluzione grazie alle capacità di upscaling di cui erano dotati.
Gli errori del passato e la nuova linea
La sfolgorante carriera di Walkman era stata interrotta a causa non solo della concorrenza di nuove aziende (una su tutte, Apple); a causare la caduta dello storico dispositivo sono state anche scelte sfortunate o poco lungimiranti dell’azienda giapponese in una fase storica cruciale per lo sviluppo delle nuove tecnologie.
Infatti il marchio fu collegato alla tecnologia MiniDisc: questo portò a collegare le sorti del prodotto al formato ATRAC, perdendo quindi la possibilità di seguire le potenzialità del formato MP3. Quest’ultimo divenne il formato per eccellenza di nuovi prodotti come iPod, che si trovò il campo libero dall’ingombrante concorrente.
Successivamente, nel 2004, Sony mise in atto un evidente cambio di rotta, che evidenziò ancora più chiaramente l’errore strategico: difatti i nuovi Walkman del periodo furono dotati di disco interno e resi compatibili col formato MP3, ormai quasi monopolizzato dall’azienda di Steve Jobs. Dopo soli 6 anni Walkman uscì dal mercato, prima del nuovo lancio nel 2016.
Oggi la nuova linea segue la scia dei NW-WM1A e NW-WM1Z: difatti l’azienda punta ancora su un prodotto di una fascia molto alta; il modello NW-WM1ZM2 infatti sarà placcato in oro. Utilizzerà un amplificatore digitale proprietario ed il suo algoritmo DSEE Ultimate AI, oltre ad un equalizzatore a 10 bande.
Il NW-WM1AM2 avrà le stesse caratteristiche ma sarà placcato in alluminio. I device utilizzeranno il sistema operativo Android 11. Il costo sarà di 1.3999€ per NW-WM1AM2 e 3.699€ per NW-WM1Z.