Il 2022 sarà l’anno dei rincari in bolletta, ma esistono realtà innovative – perlopiù start-up – nate negli ultimi tempi che vengono incontro ai clienti con proposte votate al risparmio. Tra queste come non menzionare Switcho, app nata proprio per farci risparmiare e che conta oggi diversi iscritti in Italia. 
Si chiama Switcho ed è un gestore di luce e gas. No, non è il solito marketing telefonico, ma una validissima alternativa ai più conosciuti che, ogni anno, rincarano la dose con aumenti dei costi in bolletta più o meno dichiarati. Il 2022 è un anno cruciale per la gestione dei fornitori di luce e gas, e Switcho, start-up italiana al 100%, lo sa bene. La realtà – che conta ad oggi già più di 100 mila utenti in tutto il mondo – ha fatto risparmiare ben 6 milioni di euro in bolletta.
In sostanza Switcho ha come obiettivo quello di farci spendere il meno possibile, sfruttando un algoritmo che analizza le spese reali dell’utente – proponendoci di volta in volta opportunità di risparmio uniche e basate sui nostri utilizzi reali. L’app, perché di questo parliamo e nient’altro (niente call center, siti con UX complessa e quant’altro) permette di gestire con facilità le utenze di luce e gas, ma anche internet, telefonia ed assicurazioni auto.
Solo nel 2021, Switcho è cresciuta del 360% rispetto al 2020. Nelle primissime settimane del 2022, l’app ha già fatto registrare un aumento del 100% su base annua, con l’obiettivo di raddoppiare le opportunità di risparmio dei clienti durante quest’anno – arrivando così ai 15 milioni di euro di tagli.
Switcho: la start-up nata per farci risparmiare in bolletta… e non solo
Marco Tricarico, CEO e co-fondatore di Switcho, spiega che “l’app di Switcho parte dall’analisi della situazione corrente di ciascun utente, e assicura in questo modo di trovare l’offerta migliorativa per ogni singolo caso.”. Per quanto riguarda i risparmi su luce e gas, Redi Vyshka COO e co-fondatore di Switcho, dichiara: “Il 2022 potrebbe portare agli italiani aumenti fino a 780 euro all’anno in più per una coppia con un contratto sotto tutela, che possono schizzare a 1180 euro per una famiglia di 4 persone. Su queste basi, stimiamo di poter proporre offerte migliorative per oltre 15 milioni di euro nel 2022”.
