Una specie di “doppia chance. Adesso le autovetture griffate da Android Auto possono sfrecciare verso due percorsi. Uno è quello tradizionale, della versione cablata. L’altro è il wireless: un click, e parte la rivoluzione senza cavo.
La versione Android Auto più comune è la modalità cablata, che richiede agli utenti di fare affidamento su un cavo per collegare il dispositivo mobile all’unità principale nelle loro auto.
La modalità wireless, invece, è in genere disponibile sui modelli di auto più recenti (MY 2019 – 2022) e ovviamente viene fornita con una maggiore comodità perché non è più necessario un cavo. Basta un click, appunto.
Android Auto Wireless, stop ai cavi: la versione cablata perde il confronto col Wireless
Uno dei maggiori vantaggi nel caso si scegliesse la via dell’innovazione di Android Auto wireless, è la ridotta probabilità di errori causati da cavi difettosi. Quindi, alla fine, questione seconda versione comincia a farsi largo, perché non è solo più facile da usare, ma dovrebbe anche essere più stabile e affidabile.
Ottenere senza fili Android Auto in un’auto dove è già disponibile la versione cablata non è più impossibile. Ed è tutto grazie a dongle di terze parti che devono solo essere collegati alla porta USB del tuo veicolo e che possono quindi trasformare una tipica connessione cablata in wireless.
Tante le opzioni. C’è AAWireless, uno degli adattatori più popolari in questo momento, sfoggia un fattore di forma conveniente e una struttura premium che lo fa sembrare bello indipendentemente dal modello di auto. E’ stato sviluppato per offrire un’esperienza plug-and-play: basta inserire il dispositivo nella porta USB della tua auto, quindi collegare il dispositivo mobile all’adattatore, tramite Bluetooth. A 85 dollari si trova.
C’è anche Ottocast. Che a differenza di AAWireless promette di supportare sia Android Auto che CarPlay (via ai cavi a prescindere se il dispositivo monti il Robottino Verde o iOS) e include n’esperienza plug-and-play. Simile per specifiche a AAWireless, costa leggermente di più, circa 110 dollari.
C’è soprattutto Carsifi, che consente agli utenti di convertire Android Auto cablato in wireless in pochi secondi: basta collegare l’adattatore all’auto, abbinalo al dispositivo mobile, tramite Bluetooth, et voila il gioco è fatto. CarPlay, però, non è supportato quindi Carsifi ha bisogno di un dispositivo con Android 9 o versioni successive. È disponibile anche un’app complementare mobile e questo aiuta a estendere il supporto fino ad Android 6.
In termini di auto compatibili, la società madre afferma che la maggior parte dei modelli funziona bene con Carsifi: design abbastanza premium (un piccolo parallelepipedo in plastica nera che misura 35,5×65,5×9,3mm), integra una luce LED per mostrare lo stato attuale della connessione e un cosiddetto “pulsante magico” per passare facilmente da più telefoni accoppiati. E’ certamente il più economico, su Kickstarter si trova a 89 dollari, meno di 80 euro, a cui vanno sommate una decina di euro per la spedizione.