Ennesima truffa a danni degli utenti, questa volta sotto attacco è finita Poste Italiane, che si dissocia da questi messaggi e invita gli utenti a non cliccare nei link integrati
Negli ultimi giorni molti utenti dichiarano di aver ricevuto (anche noi) un SMS sul loro numero di telefono, dall’aspetto piuttosto infido, contenente un link per sbloccare un conto Poste o PostePay che sarebbe stato bloccato. Eh, peccato che vengano inviati anche a chi non ha conti in Posta. Le segnalazioni si sono moltiplicate anche sui social, dove in molti hanno espresso preoccupazioni per queste continue truffe, che si verificano più volte al mese e molti anziani ci cascano.
“Ti comunichiamo che l’accesso e le funzioni del tuo conto Postepay Poste Italiane sono state temporaneamente disabilitate. Questa misura è stata presa perchè hai ignorato la nostra precedente richiesta di effettuare la verifica obbligatoria del tuo profilo Online Banking. Prima che riabilitiamo l’uso della tua carta abbiamo bisogno che ci confermi la tua identità compilando una serie di dati già inseriti sul nostro sito al momento della tua registrazione sul portale. Ti invitiamo a cliccare sul bottone seguente e seguire le indicazioni” è uno dei messaggi inviati, ma ne sono presenti anche altri.
Ad esempio, noi abbiamo ricevuto un messaggio più corto in cui venivamo informati che il nostro conto aveva subito una anomalia e ci veniva chiesto di confermare i dati cliccando su un link allegato per evitare il blocco del conto corrente. Che non è presente. Ovviamente, cliccando su tali pagine non entriamo nel nostro vero conto, anzi veniamo reindirizzati ad una pagina simile a quella di Poste Italiane. Simile, ma non quella originale e lo si può capire dagli errori di punteggiatura e dallo strano caricamento, che ha il solo obiettivo di estorcerei dati e le credenziali agli utenti, come dati sensibili, password e pin, mettendole nelle mani dei malintenzionati che vi svuoteranno il profilo nel gio di qualche minuto, approfittando della vostra preoccupazione.
Il modus operandi è sempre lo stesso, come quello della truffa del pacco Amazon trattenuto da Bartolini, di cui abbiamo parlato in passato . Il consiglio è di eliminare immediatamente l’SMS e, in caso di sfortuna click, rivolgersi immediatamente alla polizia e bloccare il conto in Posta.