Un’IA in grado di programmare? La nuova creatura di DeepMind che forse sostituirà molti umani

L’IA, l’intelligenza artificiale, si sta diffondendo in sempre più campi, e fra questi anche quello della programmazione. Del resto l’IA rappresenta il presente ma soprattutto il futuro del mondo, ed è per questo che tutte le maggior superpotenze mondiali, a cominciare da Cina, passando dalla Russia e arrivando fino agli Stati Uniti, stanno investendo ingenti quantità di denaro nel settore.

Alphacode, 3/2/2022 - Computermagazine.it
Alphacode, 3/2/2022 – Computermagazine.it

L’ultima creatura che vi presentiamo facente parte di questo magnifico mondo che è appunto quello dell’intelligenza artificiale, è stata realizzata da DeepMind, società di Alphabet che è specializzare nella nella ricerca relativa all’Intelligenza Artificiale. Si tratta di un sistema che è in grado di “scrivere programmi per computer a livello competitivo”, un programma che sa quindi programmare, come sottolinea Hdblog.it. Si chiama AlphaCode, codice alfa, ed è stata già messa alla prova confrontando le sue abilità con quelle umane, e condividendo poi i risultati.

Alphacode, 3/2/2022 - Computermagazine.it
Alphacode, 3/2/2022 – Computermagazine.it

IA IN GRADO DI PROGRAMMARE: OCCHIO AD ALPHACODE DI DEEPMIND

Ne è emerso che l’IA in questione se la cava bene, anche se non regala prestazioni eccelse, in ogni caso, si tratta di primissimi risultati, di conseguenza, il tutto è migliorabile, e di molto, nei tempi a venire. Per gli sviluppatori si tratta di risultati sorprendenti tenendo conto che questa fase di ricerca è solamente nelle sue fasi embrionali; inoltre, sarebbe la prova che sul lungo termine è davvero possibile implementare tale risorsa per aiutare i programmatori e creare nuovi metodi di creazione dei software. “Posso tranquillamente affermare che i risultati di AlphaCode hanno superato le mie aspettative – ha commentato Mike Mirzayanov, fondatore di Coderforce – ero scettico perché anche in semplici problemi competitivi spesso è richiesto non solo di implementare l’algoritmo, ma anche (e questa è la parte più difficile) di inventarlo. AlphaCode è riuscito a esibirsi al livello di un nuovo promettente concorrente. Non vedo l’ora di vedere cosa ci aspetta!”.

Così invece ha commentato Petr Mitricev, ingegnere del software di Google e programmatore di livello mondiale: “Risolvere problemi di programmazione competitiva è una cosa davvero difficile da fare, che richiede sia buone capacità di programmazione che creatività nella risoluzione dei problemi negli esseri umani. Sono rimasto molto colpito dal fatto che AlphaCode potesse fare progressi in quest’area ed ero entusiasta di vedere come il modello utilizza la sua comprensione delle istruzioni per produrre codice e guidare la sua esplorazione casuale per creare soluzioni”. AlphaCode è stata testata con le sfide di Codeforces, una piattaforma di codifica competitiva, e i risultati ottenuti hanno piazzato la stessa IA nel primo 54.3% di utenti, l’equivalente di un Elo Codeforces pari a 1238.

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