Una AI trova un tesoro “spaziale” in Antartide: calcolati più di 300 mila meteoriti, preziosissimi

E’ stato trovato un supertesoro in Antartide, ben 300mila meteoriti preziosi, e il tutto è avvenuto grazie all’Ai, l’intelligenza artificiale, ormai applicata a moltissimi campi.

Meteoriti, 31/1/2022 - Computermagazine.it
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Forse non tutti sanno che più del 60 per cento dei meteoriti che sono stati rinvenuti sulla superficie del nostro pianeta, proviene proprio dal continente antartico, e inoltre, vi sarebbero almeno altri 300mila corpi celesti nascosti sotto la superficie che vanno appunto scoperti e che potrebbero fornire importanti informazioni agli scienziati e agli astronomi.

Meteoriti, 31/1/2022 - Computermagazine.it
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MAPPA DEI METEORITI SCOPERTI GRAZIE ALL’AI IN ANTARTIDE: I DETTAGLI

A riguardo il regista Werner Herzog ed il vulcanologo Clive Oppenheimer, hanno realizzato il documentario “Fireball: Visitors from Darker Worlds”, in cui viene specificato come i meteoriti e i crateri provocati, abbiano avuto nel corso della storia un impatto molto importante dal punto di vista spirituale, culturale e scientifico, nei confronti delle comunità che si sono trovate “vis a vis” proprio con il fenomeno delle pietre cadenti dal cielo. Ma perchè, tornando all’argomento d’apertura, la maggior parte dei meteoriti si trova in Antartide? Si tratta principalmente di una questione di “visibilità”: rispetto ad altri terreni, in quella parte del mondo il bianco del ghiaccio e della neve, permettono appunto di rendere facilmente visibili i meteoriti. Di soliti questi meteoriti vengono scoperti per caso, grazie a missioni di ricognizione apposite, ma grazie all’Ai di cui sopra, è emersa una specie di “mappa del tesoro”, che sicuramente farà sorridere la comunità scientifica mondiale.

Ebbene, tale mappa è stata realizzata dai ricercatori dell’Università Libera di Bruxelles e pubblicato su Science Advances, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, ed evidenzia appunto una zona dove dovrebbe trovarsi un numero imponente di meteoriti ancora da esplorare. Le analisi condotte grazie alle immagini satellitari della NASA suggeriscono che “attualmente abbiamo recuperato meno del 15% dei meteoriti presenti sulla superficie dell’Antartide”. Di conseguenza l’85 per cento va ancora scoperto, e grazie a tale mappa del tesoro elaborata tramite un sistema semplice di machine learning, fondata su dati scientifici come la temperatura, i flussi dei ghiacci, la geometria della superficie, è probabile che a breve tale restante parte di corpi celesti venga alla luce. Tale mappa indica con un’accuratezza stimata dell’80% un set di circa 600 “zone di arenamento”, e alcune di queste si trovano nei pressi di stazioni di ricerca, ancora completamente inesplorate. “I meteoriti dell’Antartico sono particolarmente importanti in quanto immacolati”, aggiungono i ricercatori, di conseguenza, una volta emersi, sono di fatto pari alla loro formazione originaria, avvenuta nella maggior parte dei casi milioni di anni fa.

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