Il cantante Neil Young chiede di eliminare i propri brani da Spotify. La piattaforma è accusata di dare spazio al podcast di Joe Rogan, famoso per aver diffuso informazioni false sui vaccini.
Continuano le controversie tra il famoso cantante Neil Young e Spotify. Il cantante negli ultimi giorni aveva chiesto alla piattaforma di rimuovere i suoi brani, segno di una presa di posizione contro le teorie “no vax” che, pare, la famosa piattaforma includa nella vasta scelta di podcast. Le critiche riguardano un podcast in particolare: “Joe Rogan Experience”. Dopo una lettera del cantautore canadese, dove minaccia di rimuovere tutte le sue canzoni sulla piattaforma, Young, in assenza di risposte, ha preso la decisione definitiva. “Possono avere Young o Rogan, non tutti e due”, aveva scritto l’autore di “Rockin In The Free World” sul suo profilo.
Se da una parte Spotify ha dovuto rinunciare alla stella degli anni Settanta, dall’altra parte Apple Music si prepara ad iniziare una competizione senza precedenti. Negli ultimi giorni, sicuramente, gli appassionati della musica avranno notato dei movimenti sospetti provenire proprio dal profilo di Apple Music. Non a caso il colosso di Cupertino ha deciso di approfittare della cattiva reputazione di Spotify per ingraziarsi gli spettatori e farsi pubblicità gratuita. Nel profilo twitter @AppleMusic, la piattaforma ha sponsorizzato i brani di Young. In particolare un post cita: “The home of Neil Young – Listen to this entire catalog on Apple Music”. La piattaforma ha messo, quindi, a disposizione degli abbonati, l’intera playlist del famoso cantante a cui Spotify ha rinunciato. La campagna di Apple Music sembra diventare sempre più insistente dato che gli utenti nelle ultime ore hanno ricevuto anche delle notifiche che invitano ad ascoltare l’ultimo album di Neil Young.
Per la piattaforma streaming di musica e podcast sono stati dei giorni particolari. La scelta non è stata semplice e la famosa piattaforma ha dovuto mettere sul piatto della bilancia l’importanza dei brani di Young oppure il famoso e seguitissimo podcast di Rogan. Spotify ha infine deciso di dare priorità al podcast anche perché quello tenuto da Rogan sulla piattaforma è un podcast in esclusiva Spotify. Non a caso è uno dei podcast più seguiti e, in base a quanto riferito, viene scaricato quasi 200 milioni di volte al mese. E’ forse per questi numeri importanti che Spotify ha deciso di lasciar passare i contenuti no vax e perdere definitivamente uno dei cantanti più ascoltati di sempre.
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